Arricchire la segnaletica dei sentieri con le frecce direzionali, i cartelli descrittivi con la cartografia dei percorsi e una descrizione storico culturale e ambientale. Successivamente arredare i punti di sosta dei paesi per promuovere la conoscenza delle caratteristiche del territorio, e la descrizione dei panorami, con pannelli formato bacheca. E' quanto verrà realizzato con un progetto dell'Unione dei Comuni della Versilia attraverso un finanziamento di 78mila euro intercettato da un bando del Programma di sviluppo rurale. Un progetto che ha fra le finalità quella di promuovere i percorsi ai fini turistici e della conoscenza dei borghi montani della Versilia e della Alpi Apuane, così come la rete di sentieri e mulattiere antiche presenti nel Comune di Seravezza e di Stazzema.
Fra le zone interessate dai lavori ci sono ad esempio l'area della Pieve della Cappella, l'alpeggio della Croce di Azzano, l'area del campo sportivo di Retignano, la zona di Castagnaia (sopra la Cappella), i collegamenti da Stazzema paese in località al Monte fino alle miniere della Buca della Vena, da Terrinca ai Quattro Usci verso Pian di Lago e infine da Pruno verso l'alpeggio di Ranocchiaia. Diversa segnaletica finirà agli accessi della rete delle mulattiere storiche e al Sentiero Alta Versilia (Sav). Così come al sito archeo-industriale delle Molinette, la pieve della Cappella e la cascata dell'Acquapendente a Pruno. E' prevista anche la riapertura di percorsi ad anello con l'obiettivo di promuovere il paesaggio rurale circostante. In particolare la riapertura del sentiero alla Croce di Azzano per un totale di 480 metri, fino all'incrocio del sentiero 31 del Cai, presso la cosiddetta Fornace di Azzano. Riapertura poi della vicinale da via Potottoli alla miniera della Buca della Vena per completare l'anello del Monte di Stazzema (una lunghezza di circa 350 metri). Infine riapertura del sentiero vicinale di Castagnaia, da Azzano, per un tratto di circa 750 metri e un tratto di 300 metri di pulizia e taglio rovi del sentiero Quattro Usci partendo da Terrinca.
«Realizzare questa tipologia di interventi in montagna è importante sia per renderla più attrattiva, così da sviluppare nuove opportunità di lavoro, che per rendere i versanti più sicuri grazie alla manutenzione costante – spiega il presidente dell'Unione dei Comuni e sindaco di Stazzema Maurizio Verona -. Infatti, senza servizi ai cittadini e senza occupazione lavorativa la montagna rischia di avere un solo destino: lo spopolamento. L'Unione dei Comuni invece sta portando avanti idee e progetti per uno sviluppo socio-economico e sostenibile, intercettando risorse per la manutenzione della rete sentieristica, per migliorare i percorsi montani come quello del Sav (Sentiero Alta Versilia), e per la messa in sicurezza dei versanti come il lavoro che inizierà a breve al Ponte di Pruno dove insiste un fronte di frana superficiale che rischia di compromettere l'antico attraversamento».