Nove appuntamenti la quarta settimana di luglio, tutti ad ingresso gratuito e tutti con ospiti d’eccezione: da Gaber al Premio Viareggio Rèpaci, dalla musica di Puccini ai dialoghi sulla salute. Ultima serata in musica il 1 agosto con l’esibizione dei Tiro Mancino, anche questa ad ingresso libero, per lanciare così l’inizio dell’Estate Leggerissima che proseguirà poi al Gran Teatro Puccini di Torre del Lago.
«Un’edizione imperdibile quella di quest’anno – commenta l’assessore alla Cultura Sandra Mei –: rivista e implementata rispetto a quella del 2023. E’ più grande il palco e praticamente raddoppiata la platea per un colpo d’occhio davvero importante. Avremo Il tutto coronato dalle nuove installazioni di Orlinski e da altre opere che presto arriveranno ad arricchire l’esposizione a cielo aperto che abbiamo pensato per questi mesi».
Si parte con Il luogo del Pensiero, il festival dedicato a Giorgio Gaber, pensato e organizzato in collaborazione con la Fondazione Gaber, che sarà in scena nelle serate del 23, 24, 25 e 28 luglio.
Venerdì 26 e sabato 27 luglio sono invece le date dedicate al Premio Viareggio Rèpaci, con la grande letteratura italiana protagonista e gli ospiti, finalisti e non, intervistati magistralmente dal presidente del Premio, il giornalista e scrittore Paolo Mieli.
Il 29 luglio “l’altro Giacomo”, omaggio a Puccini nel centenario della morte: lo spettacolo è in collaborazione con il Comitato Puccini.
La prevenzione va in scena martedì 30 luglio con la Lilt, la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori. Si parlerà di salute in senso più ampio del termine, quindi stili di vita e cura dell’ambiente e di come tutto questo possa influire sul benessere di ognuno di noi.
Musica leggera, anzi leggerissima infine, il 1 agosto con i Tiro Mancino e la voce di Federico Zampaglione.
«Un calendario importante – sottolinea Mei – per quello che si configura come un teatro nel cuore turistico della città. Una sfida che sappiamo Viareggio saprà cogliere e che vedrà convivere l’aspetto balneare con quello più intimo della letteratura e dei silenzi carichi di Gaber. E poi la musica che tutto racconta a Viareggio: una città che si ascolta e sa ascoltare. Sarà un palco da non perdere. Il palco della Felicità».