«Dopo tanti anni di attesa, tira e molla, promesse, annunci e schermaglie, finalmente pare proprio che avremo una nuova piscina comunale. Da ex nuotatrice agonistica che ha vissuto per tanti anni le vasche della nostra, storica, piscina comunale, e madre di un giovane nuotatore costretto, come tanti
altri ragazzi, a fare il nomade tra le piscine dei Comuni limitrofi per potersi allenare, tiro un sospiro di sollievo nel sapere che presto anche a Viareggio torneranno ad esserci spazi acqua pubblici» ad intervenire sull’argomento è la consigliera comunale della Lega, Barbara Canova.
«Il primo pensiero va alle società locali, agli allenatori e agli atleti che ogni anno, da quasi nove anni, sono costretti a rincorrere spazi acqua in Comuni più o meno lontani per poter svolgere le proprie attività, vincolati comunque alle società “di casa”. Non sarà certo una cosa immediata, ma già sapere che siamo al via, balene millenarie e intoppi a parte, è importante per moltissime famiglie, forse però si poteva fare meglio – prosegue il consigliere comunale – il progetto infatti prevede una vasca lunga 25 metri per 8 corsie a cui se ne aggiunge una più piccola da 19 metri, con gradinate con capienza per circa 290 persone: un dimensionamento inadeguato, per esempio, per l’organizzazione di concentramenti regionali di esordienti o di categoria, capaci di mobilitare
qualche centinaio di ragazzi, con relativi accompagnatori; anche gare e saggi di nuoto sincronizzato potrebbero trovarsi “stretti” nel nuovo impianto».
«Con i contributi recuperati tra Credito sportivo, CONI e Pnrr, forse era lecito aspettarsi qualcosa di più funzionale e adatto alle ambizioni che ha la nostra Città, come magari puntare finalmente ad una vasca olimpionica da 50 metri, sempre da 8 corsie, magari divisibile come già avviene a Rimini per
arrivare a 16 corsie da 25 per le attività settimanali, entrando nel giro delle competizioni più importanti , che peraltro sarebbe stata l’unica dell’intera Provincia di Lucca – prosegue Canova – rimangono poi tante, tantissime le domande senza risposta sulla vecchia storica piscina: perché non si è trovato un accordo per recuperarla, come altre strutture comunali? Perché la proprietà, a fronte di annunci molto chiari, non ha ancora riaperto? Cosa ne sarà della struttura? Insomma, per concludere: bene ma non benissimo».
