Così il viareggino Massimiliano Baldini, consigliere regionale della Lega: "Prima di esprimere un giudizio completo, siamo in attesa di conoscere ed apprendere dalle autorità preposte la dettagliata dinamica dei gravissimi fatti occorsi a Viareggio per i quali la giustizia dovra' ovviamente fare il suo corso accertando quanto accaduto e condannando chi dovesse risultare responsabile della morte di questa persona. Certo è che a Viareggio la sicurezza è un problema enorme e sia i cittadini che i lavoratori ed i turisti sono esasperati dalla peggiore estate che si ricordi per furti, rapine, aggressioni ed atti vandalici in città ed i balneari sono fra coloro che lo sanno meglio perché obiettivo costante di raid devastanti nei loro stabilimenti e di continue colluttazioni giornaliere con chi scambia i bagni per occasione ghiotta di razzia".
"La Lega lo ha detto pubblicamente ovunque ed anche in consiglio comunale più volte - incalza il consigliere - ma l'amministrazione non fa nulla e continua a sottovalutare la situazione, non muovendo un dito e tirando a campare, figuriamoci poi a chiedere l'intervento dell'esercito come dice la Lega o a istituire un servizio h24 costante di polizia municipale. Le forze dell'ordine sono impegnate su questo fronte caldissimo e fanno il possibile ma anche i rinforzi che sono giunti, evidentemente non bastano, anche perché la certezza della pena, complici decenni di governi di sinistra condizionati da una certa, seppur minoritaria, magistratura militante, è ancora una chimera - oggi gli arrestano e domani sono fuori - determinando la tracotante arroganza dell'impunità in chi vive di azioni malavitose e una pesante frustrazione in chi subisce le violenze e non vede trattenuto in galera il reo".
Sottolinea invece Carlo Bigongiari, segretario provinciale di Forza Italia: "L'ultimo gravissimo episodio di cronaca avvenuto a Viareggio, dove un rapinatore è stato travolto e ucciso dall'auto della donna che aveva appena scippato, ripropone in tutta la sua drammaticità il tema della sicurezza. Non si puo' piu' restare a guardare, la microcriminalità è dilagante e adesso le istituzioni devono fare qualcosa di crocreto".
"Prima che la serie di avvenimenti a cui stiamo assistendo trasformino la situazione in una deriva non piu' recuperabile, bisogna agire per garantire una maggiore sicurezza a tutti i cittadini e alle categorie economiche - sottolinea l'esponente azzurro -. Purtroppo siamo di fronte ad una crescita esponenziale di fatti di cronaca nera, che un'area a vocazione turistica come la nostra rischiano di mettere a repentaglio anche l'immagine del territorio stesso. Viareggio, soprattutto in estate con migliaia di presenze, ha bisogno di maggiori controlli da parte di carabinieri, polizia e polizia municipale, così come bisogna agire sicuramente su un potenziamento della video sorveglianza. Il tutto ovviamente attraverso un incremento degli organici, quantomeno nei periodi clou della stagione".
Secondo Bigongiari è necessario passare dalle parole ai fatti. "Serve che si uniscano gli sforzi e insieme si reclami una maggior dispiegamento di Forze dell'Ordine - sottolinea ancora il segretario provinciale -. Il susseguirsi di furti e rapine sta creando apprensione nelle persone che qui vivono, lavorano o trascorrono le loro vacanze al mare, mentre la mancanza di sicurezza porta con sè anche un'idea generale di degrado dell'ambiente urbano. Non voglio lanciare facili allarmismi, solo ribadire che è arrivato il momento di ragionare concretamente sulle soluzioni che possono arginare questo problema. La tranquilittà del territorio viene prima di tutto, la serenità di una comunità e i risultati si ottengono se tutti remiamo nella stessa direzione. Una cosa è certa, così non si puo' andare avanti: la misura è colma".