“Siano revocate le deleghe all’assessore Del Soldato”: è questa la richiesta dei sei consiglieri di opposizione Alberto Coluccini e Michela Dell’Innocenti di FDI, Marzia Lucchesi e Pietro Bertolaccini di FI e Nicola Morelli e Pietro Cima della Lega, a seguito della grave truffa in cui è caduto il comune di Massarosa, costata già oltre 120mila euro alla comunità.
Come riferiscono, è stata protocollata il 17 ottobre la richiesta di convocazione di un consiglio comunale urgente, da svolgersi entro il termine massimo di 20 giorni a termine del regolamento comunale, per votare la mozione di sfiducia all’assessore al bilancio Adolfo Del Soldato.
“Ad indurci a chiedere alla sindaca di revocare le deleghe all’assessore Del Soldato la sua completa latitanza fin qui sull’argomento, settore di sua responsabilità, lasciando gli uffici in balia di illazioni invece di assumersi le sue responsabilità- dichiarano i consiglieri- Le lacune amministrative di Del Soldato sono palesi da tempo: non è mai riuscito a presentare neanche una variazione di bilancio al consiglio, ma solo ratifiche d’urgenza, e ha la tegola di un bilancio consuntivo approvato ben oltre i termini di legge e con carenze documentali oggetto di ricorso al Tar. Insomma, un curriculum amministrativo già perfetto per essere revocato”.
“Siamo costretti però ad aggiornare e denunciare con fermezza le problematiche in cui l’amministrazione sta ulteriormente incorrendo: a distanza di una settimana, la nostra richiesta di visionare il fascicolo, nostro diritto e dovere, è ancora inevasa pur essendo disponibile, tenuto conto che è anche stato già inoltrato ad un avvocato per una costosa consulenza di oltre tremila euro- riferiscono ancora- Altri tremila euro che riteniamo sprecati, quantomeno frettolosi, visto che non c’è ancora nessun contenzioso attivato”.
“Le due cose, ritardare a rendere disponibile il fascicolo ai consiglieri, il che ricordiamo è ostruzionismo alla democrazia e contro legge, e il precipitarsi anzitempo a chiedere pareri legali costosi, denotano la fragilità dell’amministrazione e dell’assessorato al bilancio”, concludono i sei consiglieri d’opposizione.