Il Pd, Sinistra Comune e Orgoglio Massarosa rispondono per le rime ai consiglieri di opposizione in merito alla truffa patita dal comune a causa del versamento della somma di 120 mila euro su un IBAN fasullo:
L'azienda incaricata di ultimare i lavori per riaprire la scuola di Quiesa è stata vittima di una truffa informatica purtroppo diffusa anche in altri enti per cui è stato fornito un IBAN fittizio a cui fare il pagamento. Ovviamente la vicenda è già seguita dagli avvocati che, al contrario dei consiglieri comunali, hanno titolo e competenza per lavorare ad una risoluzione che ci auguriamo arrivi nel più breve tempo possibile. È altrettanto ovvio che non è certo del sindaco né degli assessori, a cui esprimiamo fiducia totale e solidarietà, la responsabilità di vagliare le procedure di pagamento che regolarmente e ogni giorno partono dagli uffici comunali e sono di esclusiva competenza dei tecnici che ci lavorano. I casi sono due: o l'opposizione di centro-destra non capisce la differenza tra le competenze tecniche e quelle politiche, mescolandole e producendo disastri come infatti hanno dimostrato di fare in passato dissestando il Comune, oppure approfitta dell'episodio per tirare fango sull'Amministrazione che ha l'unica "colpa" di aver dato un indirizzo chiaro per riaprire una scuola che per qualcuno sarebbe rimasta chiusa per sempre. invitiamo caldamente i consiglieri di centro-destra a smarcarsi dalle modalità di colucciniana memoria che hanno creato in passato un clima di caccia alle streghe e di accanimenti personali di cui ha già fatto abbondantemente le spese la comunità e a lavorare per quello a cui siamo chiamati che è il bene collettivo, lasciando fare ai tecnici e agli avvocati quelli che compete loro. Il nervosismo per gli obiettivi raggiunti dall'amministrazione Barsotti non si può riversare sui cittadini ed è grave l'atteggiamento di becero sciacallaggio di cui si sono rese protagoniste in questa vicenda le forze politiche di destra, spalleggiate addirittura da una parlamentare che più di ogni altro avrebbe il dovere di perseguire il bene della propria comunità.
A fronte delle recentissime farneticazioni del già sindaco Coluccini, ci teniamo a dire come le procedure di pagamento siano le solite ormai da anni, condivise dai dirigenti dell'ente, e non è certo il sindaco o un assessore a disciplinare tali procedure. Che sia incompetenza o malafede i cittadini di Massarosa meriterebbero un'opposizione seria, presente e non un'opposizione esclusivamente mediatica fatta di post, video o comunicati privi di qualsivoglia consistenza politica.