A 100 anni dalla nascita di Lazzarini, nelle storiche sale della villa museo Paolina Bonaparte, l’8 luglio è stata inaugurata la mostra “Approdi, l’arte non è uguale per tutti...per fortuna” che ripercorre gran parte della carriera artistica del Maestro.
Visto il grande successo, l'esposizione è stata prorogata e sabato 30 settembre verrà presentato il catalogo.
Giovanni Lazzarini, meglio conosciuto come Menghino, è stato un rinomato pittore viareggino del XIX secolo: nella sua carriera artistica, Lazzarini ha lasciato un'impronta significativa nella scena artistica italiana grazie alle sue opere accattivanti e al suo stile inconfondibile.
Nato a Viareggio nel 1842, Giovanni Lazzarini ha dimostrato fin da giovane un grande talento artistico. Lazzarini ha avuto la possibilità di studiare alla scuola di Belle Arti di Firenze, dove ha ricevuto una formazione classica che ha influenzato profondamente il suo stile artistico.
Le sue opere possono essere descritte come un'esplosione di colori e emozioni; la sua tecnica pittorica è caratterizzata da pennellate intense e vibranti, con una particolare attenzione ai dettagli. I suoi dipinti spaziavano da scene di vita quotidiana a paesaggi suggestivi, ritratti e nature morte. Riusciva a catturare la bellezza e l'essenza dei soggetti, trasmettendo una sensazione di vivacità e autenticità attraverso il colore e la composizione.
Una delle caratteristiche distintive delle opere di Lazzarini era la dimostrazione del lavoro manuale attraverso la dimensione e le linee di congiunzione del corpo, come le dita o le nocche. Disegnate più volte, andavano a evocare nello spettatore la durezza del lavoro stesso, che indurisce le mani, le rende scavate, rigate e profonde.
Indimenticabile e oramai simbolo di Viareggio, il grande murale sopra la camera del lavoro.
Lazzarini è ricordato anche per il suo lavoro come carrista all’interno del carnevale di Viareggio: con i sui carri allegorici è riuscito a creare un ponte tra la sua poetica pittorica e le costruzioni di cartapesta.
Un importante appuntamento segnerà il percorso delle opere in mostra a Villa Paolina, alle ore 18 di questo sabato 30 settembre nelle sale che ospitano la retrospettiva, verrà presentata la pubblicazione del tanto atteso catalogo, che raccoglie al suo interno le oltre 170 opere in mostra nel percorso diffuso, e gli scritti che ricordano l’uomo e la vita di questo amato pittore del popolo.
Saranno presenti l’assessore alla cultura Sandra Mei e i curatori Carlo Lippi, Elisa Tamburrini, Lodovico Gierut e Marilena Cheli Tomei.