«CIPIT Seravezza esprime pertanto il proprio plauso all’iniziativa assunta dalla Consigliera Regionale del M5S, Silvia Noferi che con una interrogazione depositata il 30 agosto chiede espressamente al Presidente Giani e alla Giunta Regionale, quando intende provvedere alle disposizioni contenute nell’ordinanza in oggetto per la ricostituzione dell’ASBUC dei naturali di Seravezza».
Sono queste le parole di Rosario Brillante – presidente del CIPIT di Seravezza – in riferimento all’interrogazione consiliare depositata da parte del consigliere Noferi. L’interrogazione fa seguito all’importante sentenza del luglio 2024 della Corte d’Appello di Roma sezione Usi Civici, nella quale si ordina «alla Regione Toscana la convocazione delle elezioni per dare rappresentanza ASBUC ai frazionisti naturali della montagna seravezzina».
«La clamorosa decisione della Corte d’Appello di Roma – continua Brillante - ha rappresentato una svolta decisiva nella contestata vicenda della conciliazione che Comune e Henraux avevano definito sulla proprietà privata del Monte Altissimo. La decisione è scaturita dal convincimento dei Giudici della presenza di un potenziale conflitto d’interessi tra la stessa ASBUC, i frazionisti e il Comune di Seravezza».
C’è ora fervore per capire quando – e non se – verranno indette le elezioni dei rappresentanti ASBUC della Montagna di Seravezza. Si tratta di un organo di amministrazione separata per i beni di uso civico la cui rappresentanza è cessata tra il 2017 e il 2018. La Corte d’Appello di Roma ha deciso che è tempo che venga ristabilito, ritenendolo organo necessario a una corretta rappresentazione degli abitanti delle frazioni montane. Il CIPIT, nell’esprimere il proprio sostegno al consigliere Noferi, rende noto «che l’8 agosto abbiamo inoltrato al Presidente (Giani, ndr) una diffida formale invitandolo a provvedere alla nomina di Commissario ad actum nel Comune di Seravezza ai sensi dalla L.R. N. 53/31. 10. 2001 finalizzata all’approvazione dello Statuto ASBUC del territorio montano del Comune di Seravezza, che il Sindaco non ha disposto di modificare come suo dovere istituzionale e politico».
«CIPIT Seravezza conferma il proprio impegno – conclude Brillante - contro ogni manovra, da qualsiasi parte questa possa provenire, tesa ad indebolire la prospettiva delle legittime elezioni dei rappresentanti delle frazioni montane. Ed allo scopo annuncia di avere dato mandato a legali di fiducia affinché, in assenza di iniziative concrete in direzione della definizione della data delle elezioni o in presenza di atti che possano tentare di ostacolarle, espongano alla Procura della Repubblica competente i fatti per l’identificazione della presenza di reati a vario titolo eventualmente commessi dagli autori di questi fatti e di eventuali danni erariali in danno degli interessi collettivi e/o degli aventi diritti naturali unitariamente intesi».