UFFICIALE – Dal 1° maggio la TARI non esiste più: arriva la tariffa personale su rifiuti che paghi il doppio | 400€ in più all’anno

La TARI sta per lasciare il posto a un'altra tassazione - Lagazzettadiviareggio.it
Rivoluzione in vista nel sistema di tassazione sui rifiuti. I cittadini stanno per dire addio alla TARI, in arrivo un sistema personalizzato
Il sistema di tassazione sui rifiuti in Italia sta per conoscere a una svolta di vitale importanza. Dopo molti anni la TARI (Tassa sui Rifiuti) sta per essere accantonata. Non è un mistero del resto che questa tassa comunale sia la più discussa e contestata dai contribuenti.
Le lamentele nel corso degli anni si sono moltiplicate: milioni di cittadini non condividevano i criteri e i parametri utilizzati per conteggiare la cifra da versare durante l’anno. Ora però tutto questo sta per cambiare.
Sta infatti per fare il suo esordio una nuova tassa destinata a prendere gradualmente il posto della TARI e che recepirà i suggerimenti e le lamentele avanzate dai contribuenti nel corso di questi ultimi anni.
Stiamo parlando della cosiddetta TARIP, acronimo di ‘Tariffa Corrispettiva Puntuale‘. Questo nuovo modello di riscossione mira a superare le criticità dell’attuale sistema, introducendo un approccio più equo e incentivante per la riduzione dei rifiuti.
TARI addio, arriva una nuova tassa: tutti i dettagli
La principale differenza tra TARI e TARIP risiede nel metodo di calcolo. Mentre la TARI si basa principalmente sulla superficie dell’immobile e sul numero di occupanti, la TARIP introduce un elemento variabile strettamente legato alla quantità di rifiuti indifferenziati prodotti da ciascuna utenza.
In sostanza chi produce meno rifiuto secco non riciclabile pagherà una tariffa inferiore, premiando i comportamenti virtuosi e incentivando la raccolta differenziata. L’implementazione della TARIP richiederà l’adozione di sistemi di misurazione dei rifiuti prodotti. Diverse modalità sono al vaglio e in fase di sperimentazione in alcuni comuni.

TARI, resterà solo il ricordo: novità in arrivo
Ogni utenza sarà dotata di sacchi per l’indifferenziato dotati di un microchip che ne registra il numero di conferimenti. L’accesso al contenitore dell’indifferenziato sarà consentito solo tramite una tessera personale, registrando ogni svuotamento. I rifiuti indifferenziati potranno essere pesati al momento del conferimento, registrando la quantità prodotta da ciascuna utenza.
Oltre alla quota variabile legata alla produzione di rifiuto indifferenziato, la TARIP potrebbe prevedere una quota fissa per coprire i costi dei servizi indivisibili, come la pulizia delle strade e la gestione dei centri di raccolta. L’introduzione della TARIP promette diversi benefici tra cui maggiore equità, un incentivo alla riduzione dei rifiuti e un potenziale consistente risparmio per gli utenti. La TARIP rappresenta in sintesi un’evoluzione necessaria nel sistema di gestione dei rifiuti in Italia.