“Suo marito ha avuto un incidente”: individuata a Bologna la presunta truffatrice ai danni di una 57enne lucchese

Truffatrice individuata a Bologna

Non si fermano i tentativi di raggiri - Pixabay - Lagazzettadiviareggio.it

Prima la telefonata, poi la richiesta di denaro e gioielli: la vittima è una donna di 57 anni della provincia di Lucca.

Non si fermano gli episodi di truffa in tutto il Paese. La regione toscana non fa eccezione dato che vengono registrati quotidianamente tentativi di raggiri.

Spesso e volentieri sono le persone anziane o quelle che versano in condizioni di fragilità ad essere prese di mira dai malfattori.

Lo sa bene una 57enne della provincia lucchese che, dopo essersi resa conto di aver ricevuto una vera e propria truffa, ha allertato i Carabinieri.

Le indagini hanno portato all’individuazione di una presunta truffatrice che si trovava a Bologna.

Rubati gioielli e preziosi

Lo scorso 23 novembre una signora quasi sessantenne si è recata presso la stazione dei Carabinieri di San Concordio raccontando di essere stata truffata mentre era nella sua casa in periferia di Lucca. Descrivendo ciò che è accaduto, le forze dell’ordine hanno immediatamente capito che si trattava del “classico” caso del finto incidente.

La donna ha infatti ricevuto in pieno giorno una chiamata sul suo telefono in cui un presunto agente la informava che suo marito aveva subito un sinistro e che, per questo, era in stato di  fermo. Dopo aver instillato in lei paura, ansia e timore, i criminali ne hanno approfittato e hanno riferito che era necessario un pagamento per la cauzione che avrebbe permesso all’uomo di tornare in libertà.

Rubati gioielli e preziosi
Una storia a regola d’arte – Pixabay – Lagazzettadiviareggio.it

Cos’hanno trovato i Carabinieri

Ovviamente spaventata, la signora ha reagito istintivamente, rispondendo in maniera affermativa alle richieste di una seconda persona, questa volta un finto avvocato che le ha riferito che di lì a poco sarebbe stata raggiunta da una sua collaboratrice a cui avrebbe dovuto consegnarle soldi e gioielli. Si trattava di una trentenne che, una volta recatasi presso la casa della vittima, ha ricevuto un considerevole quantitativo di oggetti preziosi.

A seguito della denuncia, i Carabinieri hanno iniziato l’indagine raccogliendo tutte le informazioni possibili da parte della donna, compresa la descrizione dell’auto utilizzata dalla presunta collaboratrice del legale in visita alla vittima. I Militari dell’Arma sono riusciti quindi ad individuare il mezzo a noleggio presso il comune di Bologna, fermando una 28enne già nota per via di episodi simili. Si cercano ora i complici.