UFFICIALE – Lettere INPS entro maggio, “Devi restituire 7.442€” per l’errore sulla pensione dei familiari deceduti | Se ne sono accorti ora

L'INPS fa retromarcia sulle pensioni

La sede centrale dell'INPS - Lagazzettadiviareggio.it

Solo da poco all’INPS si sono accorti di un’anomalia che riguarda le pensioni delle persone scomparse. I familiari dovranno restituirle

Com’è noto l’INPS, l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, eroga mensilmente le pensioni a milioni di cittadini italiani. Tuttavia in specifiche circostanze, l’ente previdenziale può legittimamente richiedere la restituzione di somme precedentemente versate.

A tal proposito è fondamentale conoscere questi casi per evitare spiacevoli sorprese. Una delle principali cause di richiesta di restituzione si verifica quando l’INPS riscontra un errore nel calcolo dell’importo pensionistico o un pagamento non dovuto.

Ciò può accadere, ad esempio, in seguito a una revisione della posizione del pensionato che evidenzia la mancanza dei requisiti per l’erogazione di una specifica integrazione o maggiorazione. In questi casi l’INPS è tenuto a recuperare le somme erogate in eccesso.

I pensionati tra l’altro sono tenuti sempre e comunque a comunicare tempestivamente all’INPS eventuali variazioni della propria situazione reddituale che possano influire sul diritto o sull’ammontare della pensione percepita.

L’INPS fa sul serio, decisione definitiva: la pensione va restituita

La mancata o tardiva comunicazione di redditi aggiuntivi, ad esempio derivanti da attività lavorativa o da altre prestazioni, può comportare l’erogazione di somme non dovute e, di conseguenza, la richiesta di restituzione da parte dell’INPS.

In alcuni casi la legge prevede dei limiti al cumulo di diverse prestazioni previdenziali o assistenziali. Se ad esempio un pensionato percepisce indebitamente più prestazioni insieme superando i limiti consentiti, l’INPS può richiedere la restituzione delle somme erogate in eccedenza.

Pensioni da restituire
Le pensioni vanno restituite – Depositphotos – Lagazzettadiviareggio.it

Pensioni addio, l’INPS ha diritto a chiedere i soldi indietro

In caso di decesso del pensionato gli eredi potrebbero essere tenuti a restituire all’istituto previdenziale i ratei di pensione relativi al periodo successivo alla data del decesso. La pensione, infatti, matura giorno per giorno e l’INPS eroga il pagamento anticipatamente. Pertanto, la quota relativa ai giorni successivi al decesso non spetta agli eredi e deve essere restituita.

L’INPS comunica la richiesta di restituzione tramite raccomandata, specificando le motivazioni e l’importo da restituire, nonché le modalità e i termini di pagamento. Il pensionato a sua volta ha la possibilità di presentare osservazioni o ricorso entro i termini indicati. È fondamentale verificare attentamente la comunicazione dell’INPS e, in caso di dubbi o contestazioni, rivolgersi tempestivamente a un patronato o a un consulente legale per tutelare al meglio i propri diritti.