“La busta paga di maggio sarà di 1€” | Lo Stato Italiano ha deciso: bisogna recuperare dai bagordi di Pasqua

Un lavoratore disperato per la busta paga - Depositphotos - Lagazzettadiviareggio.it
Clamorosa e assurda decisione di emanazione statale: i lavoratori dipendenti percepiranno solo un euro nella prossima busta paga
Un incubo, uno scenario a dir poco catastrofico. Eppure non è e non è stato solo un brutto sogno, ma una terribile realtà quella di ricevere una busta paga di un solo euro. In un Paese come l’Italia che soffre per i salari più bassi d’Europa non è certamente una bella notizia.
La crisi economica fa sentire i suoi effetti nefasti ormai da qualche anno a tutti i livelli e anche se da noi il tasso di disoccupazione è più contenuto rispetto ad altri Paesi, stipendi e salari restano a livelli decisamente bassi.
In particolari i lavoratori del settore pubblico come ad esempio gli insegnanti che da tempo immemore devono affrontare condizioni economiche e contrattuali a dir poco intollerabili. Molto più degradanti che altrove.
Gli investimenti sulla scuola pubblica sono stati più o meno azzerati da diversi anni e all’orizzonte non si intravede alcuna schiarita, tutt’altro. Dopo la pandemia da Covid-19 lo scenario è diventato ancora più fosco, qualora ce ne fosse bisogno.
Una busta paga da 1 euro? È tutto vero, purtroppo
Nessun governo negli ultimi anni al netto delle promesse fatte ha investito denari dello Stato per migliorare la qualità della scuola. Anzi, negli ultimi tempi la questione dei precari ha raggiunto vette di gravità inaccettabili.
Quanto accaduto qualche settimana fa a un’insegnante del napoletano supera di gran lunga i confini della realtà. Un fatto che la protagonista di questa vicenda ha giustamente denunciato, attirando l’attenzione dei media nazionali.

Uno stipendio misero che più misero non si può
Ebbene Rosaria delle Monache, insegnante di inglese precaria da ben sette anni in un istituto scolastico di Frattamaggiore in provincia di Napoli ha ricevuto una busta paga di un solo euro. Sì, un solo misero euro di stipendio.
Il suo racconto ha sollevato un vespaio di polemiche: “Tra l’altro non sono l’unica. Altri colleghi hanno avuto la metà dello stipendio, altri solo un terzo. Molti si sono ritrovati con 1 euro a fine mese e la disperazione di dover portare avanti casa e famiglia“. Come sia stato possibile è la stessa insegnante a spiegarlo: “Sul cedolino si legge che si tratta di conguagli fiscali. Ma ho controllato i miei precedenti stipendi e non ho mai preso più del dovuto. Quale conguaglio c’è da fare?”.