Dichiarazione dei redditi, da quest’anno detrai anche le vacanze | Ostriche, caviale e champagne: paga tutto lo Stato

Nuove detrazioni con la dichiarazione dei redditi - Lagazzettadiviareggio.it
Giungono novità significative in merito alla dichiarazione dei redditi per il 2025- C’è la possibilità di detrarre spese del periodo estivo
La pianificazione delle vacanze in vista della prossima e sempre più vicina estate del 2025 non significa solo pensare al relax, ma anche valutare le eventuali opportunità di natura fiscale per i titolari di Partita IVA.
Sebbene non esista un “bonus vacanze” generalizzato per scaricare integralmente le spese di piacere, determinate categorie di costi sostenuti durante i viaggi possono essere dedotte o detratte a patto che rispettino il principio di inerenza con l’attività professionale.
Per i professionisti e gli imprenditori in regime ordinario la chiave per scaricare le spese di viaggio risiede nella loro stretta connessione con l’attività lavorativa. Rientrano in questa categoria, ad esempio, la partecipazione a corsi di formazione, convegni e conferenze.
Le spese di trasporto, vitto e alloggio sostenute per partecipare a eventi formativi o professionali sono generalmente deducibili. È fondamentale conservare la documentazione che attesti la partecipazione e la rilevanza dell’evento per la propria attività.
Dichiarazione dei redditi, la detrazione per i viaggi estivi è possibile
Le spese sostenute per raggiungere sedi di lavoro esterne, incontrare clienti o soci possono essere dedotte, purché adeguatamente documentate e giustificate mentre la partecipazione ad eventi promozionali legati alla propria attività consente la deduzione delle spese connesse, entro specifici limiti di rappresentanza.
A tal proposito è cruciale conservare scrupolosamente tutte le fatture, ricevute, biglietti di trasporto e qualsiasi altro documento che attesti la spesa sostenuta e la sua inerenza all’attività professionale. Dal 2025, inoltre, la tracciabilità dei pagamenti diventerà un requisito fondamentale per la deducibilità di molte spese.

Detrarre le spese estive si può, ecco i dettagli
Sarà quindi necessario utilizzare metodi di pagamento tracciabili come carte di credito, bonifici bancari o altri sistemi elettronici. La deducibilità delle spese di viaggio non è integrale e varia a seconda della tipologia di costo: il vitto e l’alloggio sono ad esempio deducibili al 75%, con un limite massimo del 2% dei compensi annui.
Le spese di rappresentanza come viaggi promozionali e fiere si deducono fino all’1% dei ricavi o compensi annui, con limiti specifici in base al fatturato. La deducibilità al 20% riguarda la spese per manutenzione e carburanti delle autovetture utilizzate per la propria attività. Per i titolari di Partita IVA in regime forfettario, le regole sono diverse: le spese non vengono dedotte analiticamente, ma sono incluse in un coefficiente di redditività forfettario che determina il reddito imponibile.