Se avete freddo non ci interessa | Termosifoni, partono i controlli a tappeto: multe salatissime per chi non li ha spenti

Nonostante la primavera sia arrivata, hai ancora freddo? Beh.. se accendi i termosifoni di casa potresti rischiare grosso.

La primavera è ormai arrivata da qualche settimana, eppure le temperature non si sono ancora alzate e il freddo è ancora onnipresente. Tuttavia, se pensavi di poter accendere i termosifoni dentro casa ti sei sbagliato di grosso!

Sono partiti i controlli a tappeto e il rischio potrebbe essere quello di ricevere delle multe da incubo. Ma ecco perché.

I termosifoni sono di vitale importanza quando le temperature fuori sono gelide e anche l’abitazione è fredda. D’inverno sono infatti i migliori amici delle persone e, spesso e volentieri, rimangono accesi per gran parte della giornata. Con l’arrivo della primavera, tuttavia, le temperature non si sono ancora scaldate al 100% e può capitare di sentire freddo dentro la propria abitazione.

Se anche tu stavi pensando di accenderli di nuovo, fermati subito e non commettere questo errore. Ci sono alcune zone in Italia in cui potresti rischiare una multa.

Le regole sui termosifoni in Italia

Proprio come il calendario d’accensione dei termosifoni, ne esiste uno per lo spegnimento definitivo. Questo perché la nostra nazione è suddivisa in sei zone differenti, per le diverse conformazioni geografiche e climatiche, e le regole parlano chiaro. Accendere i caloriferi quando il calendario della chiusura non lo prevede potrebbe far rischiare al soggetto multe da urlo. In città come Genova, Firenze, Grosseto, Forlì, Siena, Prato, Pisa (appartenenti alla zona D), la chiusura sarà prevista il 15 di aprile. Lo stesso vale per la zona E, con città come Bologna, Bolzano, Frosinone e molte altre ancora. Per quanto riguarda invece la zona F, non esiste alcuna data prevista dal regolamento.

Ci sono tuttavia alcuni luoghi in cui il divieto è già partito e in cui, senza saperlo, potresti vivere anche te.

Dove non si possono più accendere i riscaldamenti

Ebbene sì, per tutti coloro che abitano nella zona A, come Lampedusa, Linosa e Porto Empedocle, la scadenza era ormai il 31 di marzo. Anche la zona B, con le province di Agrigento, Catania, Palermo, Reggio Calabria e molte altre ancora, dovrà aver spento i riscaldamenti dalla medesima data. Infine, per quanto riguarda la zona C (con città come Napoli, Bari, Brindisi, Cagliari, Latina, Lecce, Catania..) la chiusura dei riscaldamenti è stata prevista il 31 di marzo.

Insomma, non rischiare di spendere una fortuna per accendere qualche ora il riscaldamento e opta piuttosto per metodi alternativi per alzare le temperature dentro casa.