Dichiarazione dei redditi 2025: doccia gelata per un mare di cittadini | Non ci sarà alcun rimborso

Un modello per la dichiarazione dei redditi - Ansa - Lagazzettadiviareggio.it
Una pessima notizia per molti contribuenti italiani: per il 2025 non è previsto alcun rimborso fiscale. Un problema non da poco per tanti
Si prospetta un’amara sorpresa per molti contribuenti italiani in vista della dichiarazione dei redditi 2025: sembra che quest’anno i rimborsi saranno drasticamente ridotti, se non addirittura azzerati. Una vera e propria doccia gelata per milioni di cittadini che contavano su un piccolo, ma prezioso, aiuto economico.
Si tratta, è bene chiarire subito, di semplici rumors che peraltro non hanno trovato alcun tipo di conferma. Esiste però un clima di pesante incertezza causato da uno scenario internazionale così complesso e delicato come non si vedeva dall’immediato dopoguerra.
È dunque inevitabile che milioni di cittadini abbiano a che fare con problematiche di vario tipo, oltre ad avere giustificati timori in merito ad un futuro, sia a breve che a medio termine, che nessuno sa bene cosa potrà riservarci.
Per questo motivo gli allarmi lanciati sullo stop all’erogazione dei rimborsi fiscali nel 2025 sono da considerare, ad oggi, privi di fondamento. Casomai qualche problema legato a una dilatazione dei tempi esiste e riguarda alcune categorie di cittadini.
Dichiarazione dei redditi 2025, cosa sta succedendo: i dettagli
Il problema riguarda solo i contribuenti che non hanno un sostituto d’imposta, in genere il datore di lavoro. In casi del genere i rimborsi spettanti arrivano direttamente dall’Agenzia delle Entrate ma con un certo ritardo rispetto al rimborso versato in busta paga. In genere, i rimborsi arrivano sempre a ridosso delle festività di fine anno.
I rimborsi in questione però arrivano solamente a chi ha avuto tempo e modo di comunicare le coordinate bancarie all’Agenzia delle Entrate Riscossione. Chi non ha provveduto a questo adempimento riceverà il rimborso con un assegno di Poste Italiane intestato al contribuente. Tale assegno deve essere incassato entro 60 giorni dalla data di emissione.

Dichiarazione dei redditi, ecco chi ne sarà escluso
pertanto nel momento in cui si dice che il rimborso 730 è in arrivo ma non per tutti, ci si riferisce principalmente a questi contribuenti i quali rischiano concretamente di dover aspettare più a lungo, addirittura entro il mese di marzo del 2025.
Questi ritardi producono comunque delle possibili conseguenze, dalla riduzione temporanea del potere d’acquisto delle famiglie al probabile impatto negativo sui consumi e sull’economia in generale.