TARI, chi possiede un animale paga di più | Dovremo rinunciare anche ai cani e ai gatti: o mangiano loro o mangiamo noi

Se hai un animale in casa la TARI aumenta - Lagazzettadiviareggio.it
Una pessima notizia per tutti coloro che possiedono almeno un animale dentro casa: la TARI in presenza di un gatto o un cane costa di più
Di per sé la TARI è una delle tasse meno gradite dai cittadini, costretti a pagare cifre sostanziose per l’imposta comunale su rifiuti, i quali molto spesso non vengono neanche smaltiti dai Comuni stessi che se ne devono fare carico.
In particolare nelle grandi città capita spesso di assistere a squalificanti spettacoli di cassonetti stracolmi di spazzatura che invade perfino i marciapiedi. Come se questo non bastasse, a partire da oggi tutti coloro che possiedono un animale in casa dovranno addirittura pagare di più.
Alcuni comuni hanno infatti deciso di introdurre un aumento della TARI per chi ha cani, gatti o altri animali da compagnia. Una misura che ha sollevato dubbi sulla sua legittimità e che rischia di mettere in difficoltà molte famiglie.
L’aumento della TARI per i proprietari di animali domestici sarebbe giustificato dalla maggiore produzione di rifiuti che questi animali generano. Tuttavia molti contestano questa motivazione, ritenendo che l’impatto ambientale degli animali domestici sia minimo rispetto ad altre fonti di inquinamento.
TARI, così è un massacro: cittadini su tutte le furie
La nuova tassa ha scatenato un’ondata di proteste da parte di associazioni animaliste e proprietari di animali domestici. Molti la considerano ingiusta e discriminatoria e temono che possa portare all’abbandono di molti animali, soprattutto in un momento di crisi economica come quello attuale.
L’aumento della TARI potrebbe avere diverse conseguenze negative come l’aumento dei costi per le famiglie con animali domestici, un’eventuale e allarmante crescita del numero di animali abbandonati, il rischio che i proprietari di animali siano minacciati o discriminati.

La TARI aumenta, le associazioni animaliste non ci stanno
Qualche settimana fa è stato il comune di Baricella, un ente locale della città metropolitana di Bologna, ad introdurre l’aumento della TARI per i cittadini che hanno un animale dentro casa. Immediatamente si è levata la protesta delle associazioni animaliste.
“Possedere un animale non è un lusso – fanno sapere dall’OIPA -. Una tassa sui rifiuti maggiorata per i residenti che possiedono animali domestici non può che sfavorire coloro che convivono con un cane e, soprattutto, con un gatto. La misura, infatti, punta a considerare le lettiere per gatti e altri rifiuti animali come elementi di incremento tariffario e rappresenta per questo una penalizzazione per questa categoria di cittadini“. Il dado però è tratto.