IMU 2025, altre tasse sulle spalle degli italiani | “Cifre terrificanti”: se leggi l’articolo ti prende un colpo

IMU 2025 (DepositPhotos) Lagazzettadiviareggio.it
Novità da incubo per gli italiani. Da adesso le tasse aumenteranno e l’IMU spaventerà tutti quanti. Ecco perché.
Questo 2025 non sarà sicuramente un anno facile per gli italiani, soprattutto per i proprietari d’immobili. L’IMU non sarà più la stessa e, inutile dirlo, la notizia ha terrificato tutti i cittadini. Se pensavi che la pressione fiscale fosse già alta, forse è arrivato il momento per te per ricrederti.
Ma ecco nel dettaglio di cosa si tratta e quale sarà la brutta sorpresa per gli italiani nell’anno che verrà.
L’IMU è l’Imposta Municipale Unica, ossia una tassa che i proprietari di immobili devono versare ogni anno al Comune di appartenenza. Purtroppo però, da adesso non sarà più la stessa e le novità potrebbero far tremare moltissimo le tasche agli italiani. Le cifre diventeranno terrificanti e sarà l’ennesima batosta che complicherà le cose.
Eccoti dunque spiegato nel dettaglio tutte le novità di questo 2025 e perché l’IMU diventerà ancora più ‘terrificante’.
La tassa che peserà ancora di più agli italiani
Ebbene sì, da adesso in poi i Comuni saranno obbligati a compilare e trasmettere un documento ufficiale, ossia il ‘Prospetto delle Aliquote IMU’. Si tratta di un passaggio burocratico che porterà con sé delle pesanti conseguenze per i cittadini italiani. Come se non bastasse, gli stessi Comuni dovranno rispettare delle scadenze ben precise per evitare ogni tipo di disguido. Lo scopo sembrerebbe essere quello di aumentare la trasparenza e ridurre ogni tipo di errore. Questa novità, tuttavia, lieviterà ulteriormente la pressione fiscale? Nel caso in cui i Comuni non trasmettessero il Prospetto nei termini, allora si applicheranno le aliquote base previste dalla legge nazionale (che potrebbero raggiungere delle cifre esorbitanti).
Ma come dovrà essere eseguita correttamente questa trasmissione da parte dei Comuni? Scopriamolo subito assieme.

L’approvazione formale che i Comuni dovranno seguire
Come riportato da Arabonormannaunesco.it, i Comuni dovranno quindi adottare una delibera entro il 28 febbraio e trasmettere le aliquote al MEF entro il 14 di ottobre. Infine, la pubblicazione avverrà entro il 28 di ottobre. Insomma, fino ad ora bastava che i Comuni confermassero le aliquote senza un nuovo prospetto ufficiale, ma dal 2025 sarà necessaria un’approvazione formale. Come se non bastasse, quest’ultimo passaggio che vedrà l’utilizzo di una piattaforma online renderà il processo ancora più complicato e difficoltoso.
Insomma, di una cosa siamo sicuri: il 2025 non sarà sicuramente l’anno del risparmio per gli italiani e le novità IMU ne sono l’ennesima conferma!