Spaghetti, ecco le marche da evitare come la peste | Se le vedi sugli scaffali cambia supermercato: è la scelta migliore da fare
Quali sono gli spaghetti da comprare al supermercato - Depositphotos - Lagazzettadiviareggio.it
Quando facciamo la spesa al supermercato è opportuno conoscere le migliori marche di pastasciutta e quelle invece da non comprare mai
La pastasciutta è l’alimento preferito dalla stragrande maggioranza dei cittadini italiani. Da nord a sud, da est ad ovest, in tutto il territorio nazionale la pasta è un mantra, un autentico cavallo di battaglia.
Tra i vari formati e tipi di pastasciutta un ruolo speciale spetta senza ombra di dubbio agli spaghetti. Sulla tavola di milioni di persone un piatto fumante di spaghetti non può mai mancare, come nella migliore tradizione gastronomica del nostro Paese.
Gli spaghetti si prestano, forse più di qualsiasi altro formato, ad ogni tipo di condimento e di ricetta: dall’opzione più semplice, una normalissima salsa di pomodoro, fino agli intingoli più elaborati e complessi.
Il segreto di un buon piatto di pasta però, come recitava un celebre spot televisivo andato in onda fino a qualche mese fa, è proprio la qualità della pasta. Pertanto nel momento in cui si entra in un supermercato a fare la spesa bisogna in primis scegliere una buona marca.
Spaghetti da non comprare, occhio alle marche: la scelta è decisiva
Gli spaghetti, in particolare quelli di scarsa qualità e di basso livello, rispetto alle altre tipologie di pasta possiedono una caratteristica particolare: rilasciano una gran quantità di amido che durante la cottura gli attribuisce un colore decisamente pallido.
In buona sostanza se nel momento in cui l’acqua diventa torbida non appena si immerge la pasta e gli spaghetti si fanno più pallidi dopo il contatto con l’acqua stessa, ciò significa che non sono di buona qualità.
Spaghetti da evitare a tutti i costi, attenzione a queste caratteristiche
Quando si comprano gli spaghetti al supermercato bisogna sempre fare attenzione all’etichetta e alle qualità della pasta: la farina ad esempio dev’essere sempre al 100% di semola di grano duro ed è meglio evitare gli spaghetti pieni di additivi e con troppo glutine.
Come accennato in precedenza gli spaghetti che diventano pallidi in cottura sono da evitare, così come quelli che si fanno eccessivamente gialli e brillanti. Anche in questo caso è di vitale importanza la qualità della pasta: quando è di alta qualità è di colore tenue, mai troppo vivace. Alla fine il consiglio da seguire è sempre lo stesso: acquistate marche di spaghetti di buona qualità.
