Automobilisti in preda al panico: spunta la tassa da 160€ | Non importa quanto guadagni, devi pagarla e basta

In un periodo di crisi economica come questo anche possedere un’automobile può rappresentare un problema piuttosto serio per le nostre tasche

Le tasse, il nemico numero uno dei cittadini. Non ci sono dubbi da questo punto di vista: per tutti i cittadini di qualsiasi estrazione e ceto sociale il versamento di imposte e tributi nelle casse dello Stato è un evento nefasto, sotto molti aspetti drammatico.

Figuriamoci poi se le tasse in questione riguardano il semplice possesso di un’automobile. Mentre per ciò che riguarda la proprietà degli immobili le relative imposte sulla prima casa di proprietà sono state soppresse, per le auto il discorso è molto diverso.

Anche se si è proprietari di una sola macchina il famigerato bollo auto si deve pagare. Per quei pochi che non lo sapessero il bollo è la tassa relativa al possesso sull’auto da versare ogni anno nelle casse della propria Regione di residenza.

Negli ultimi anni, complice la crisi economica innescata dalla pandemia e acuitasi a causa dei conflitti in corso, il costo del bollo auto è purtroppo aumentato in misura esponenziale. Nel nostro Paese, è bene ribadirlo, altro non è che un’imposta regionale annuale che tutti i proprietari di veicoli devono versare.

Tassa sulle automobili, è un salasso da 160 euro: non c’è niente da fare

All’inizio della nuova legislatura il Governo presieduto da Giorgia Meloni soprattutto per l’insistenza della Lega di Matteo Salvini, aveva ipotizzato la cancellazione del bollo auto in relazione a una sola delle automobili in possesso dei singoli cittadini.

La proposta però non ha avuto seguito e alla fine la tassa automobilistica è rimasta saldamente in vigore. Nel resto d’Europa le imposte sulla proprietà dei veicoli variano in base ai rispettivi impianti normativi.

Tassa sulle automobili, paghi 160 euro senza fiatare: cittadini sconvolti

Chi sta peggio degli automobilisti italiani sono i francesi. Da un lato i nostri vicini d’Oltralpe non devono pagare il bollo auto, che non è proprio previsto dalla legge. Esiste però una tassa di 160 euro all’anno a carico di tutti coloro che possiedono veicoli con emissioni di Co2 superiori a 190 g/km.

È un modo come un altro per premiare chi inquina di meno. In realtà può capitare che i possessori di un’automobile inquinante molto semplicemente non abbiano le risorse necessarie a comprarne un’altra più ecosostenibile. Gli automobilisti francesi inoltre sono obbligati a versare una tantum la tassa sul certificato d’immatricolazione che corrisponde più o meno a 45 euro.