“Consuma un capitale ogni anno”: questo elettrodomestico ti raddoppia la bolletta e lo usano tutti | Purtroppo non puoi staccare la spina

Interno casa

Interno casa- Foto di Max Vakhtbovycn su Pexels-LaGazzettadiViareggio.it

Tra gli elettrodomestici utilizzati quotidianamente ce ne sono alcuni che incidono maggiormente sul bilancio familiare: ecco quali sono e come ridurre i consumi.

In tutte le case degli italiani ci sono elettrodomestici di ogni tipo, fondamentali per semplificare la vita e le attività quotidiane.

Tra tutti i dispositivi che comunemente vengono utilizzati tutti i giorni ce ne sono alcuni che consumano davvero tanto, pesando notevolmente in bolletta.

Secondo stime recenti, ad esempio, un condizionatore di media potenza, intorno ai 12.000 BTU, consuma tra 900 e 1.200 watt all’ora.

Considerando che il costo medio dell’energia elettrica fissato a circa 0,20-0,25 €/kWh, si arriva facilmente a cifre che oscillano mensilmente tra i 50 e i 70 euro solo per il raffrescamento degli ambienti.

Come usare il condizionatore per ridurre i consumi in bolletta

Nei mesi più caldi l’uso del condizionatore diventa prolungato e costante, arrivando ad incidere per oltre il 50% sulla bolletta domestica. I costi sono aggravati dalla mancanza di consapevolezza nell’utilizzo di questo dispositivo: si impostano temperature troppo basse o si lascia spesso l’unità accesa anche in ambienti non utilizzati. Esistono, però, diversi modi per limitare l’esborso di denaro senza rinunciare al comfort. Uno dei suggerimenti più efficaci riguarda la manutenzione del condizionatore: i filtri sporchi costringono il dispositivo ad un maggiore lavoro e, quindi, ad un maggiore spreco di energia. Per migliorare il rendimento energetico e ridurre il consumo fino al 15% bisogna pulirli almeno una volta al mese.

L’isolamento dell’abitazione gioca un ruolo cruciale. L’applicazione di tende oscuranti, pellicole termiche per i vetri e il controllo dell’isolamento termico delle pareti aiutano a mantenere la temperatura interna più stabile. Per ridurre gli sprechi si consiglia anche l’uso di un termostato intelligente o programmabile, che permette di impostare temperature più alte quando non si è in casa e di abbassarle solo quando necessario. Bisognerebbe generalmente mantenere il condizionatore tra i 24 e i 26°C.

Condizionatore
Condizionatore- Foto di Max Vakhtbovycn da Pexels-LaGazzettadiViareggio.it

Perché la scelta di un condizionatore efficiente riduce lo spreco di energia e denaro

Ottimizzare l’uso del condizionatore, però, non basta. Bisogna scegliere un modello efficiente per risparmiare davvero. I condizionatori con tecnologia inverter regolano automaticamente la potenza in base alla temperatura desiderata. In questo modo si evitano picchi di assorbimento energetico e si ottiene un risparmio di quasi il 30% all’anno.

Si deve considerare poi anche la classe energetica prima dell’acquisto. Un condizionatore classe A+++ consuma fino al 50% in meno rispetto a un modello di classe inferiore. Anche la capacità di raffreddamento deve essere adeguata alle dimensioni della stanza: la scelta di un impianto troppo grande comporta uno spreco energetico e di denaro, mentre un modello troppo piccolo dovrà lavorare al massimo delle sue capacità per garantire un raffreddamento efficace, aumentando i consumi.