“Scatta la reclusione per un anno”: Non fare mai questo errore su WhatsApp | Da ora diventa penalmente perseguibile
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Whatsapp, quando si rischia la reclusione - lagazzettadiviareggio.it
In molti potrebbero pensare che sia un gesto ingenuo, ma se viene fatto su WhatsApp può portare alla reclusione.
La legge, chi più chi meno, la conosciamo tutti. Per buon senso, non bisogna gravare sulla vita e le cose degli altri, che sia una cosa di poco conto o qualcosa di più importante. Il concetto è questo, ma nel mondo si sa che nulla può essere dato per scontato, perché, senza le conseguenze di un’azione sbagliata, chiunque potrebbe infischiarsene del buon senso e violare la vita altrui.
E in un mondo dove la tecnologia fa parte delle nostre vite in maniera sempre più costante, la legge e i divieti si estendono anche nell’universo digitale, in questo caso WhatsApp. Certo, tutti sappiamo che non bisogna diffamare nessuno tramite gli strumenti digitali, ma c’è qualcosa di meno ovvio che potrebbe portarci pene severe, fino alla reclusione.
Cosa non si può fare su WhatsApp nel 2025
La piattaforma di Meta è ancora una volta sotto la lente d’ingrandimento, vista la recente notizia di un’ipotetica introduzione della terza spunta blu, il cui scopo sarebbe quello di avvisare se qualcuno fa uno screenshot. Ecco, partiamo da questo: fare screenshot non è di per sé illegale, ma tutto dipende dall’uso che se ne fa.
Se la conversazione contiene dati personali o informazioni riservate, la condivisione non autorizzata può violare la privacy dell’individuo interessato. Ad esempio, divulgare dettagli sensibili come orientamento sessuale, stato di salute o altre informazioni private può configurare una violazione della privacy.
Discorso diverso nel caso in cui si diffondano foto di minori senza il consenso dei genitori, si offenda qualcuno o, addirittura, si aggiunga un contatto su un gruppo WhatsApp senza il suo consenso, nel caso in cui il suo numero sia esposto a sconosciuti. In tutti questi casi, la legge mette paletti ben chiari. Tuttavia, quello che passa meno inosservato è proprio offline: guardare WhatsApp del proprio partner, ad esempio.
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Cosa succede se guardo WhatsApp di nascosto a un’altra persona
Non importa che sia il tuo coniuge, tuo figlio (maggiorenne, per i minori c’è più elasticità) o la tua amica: guardare le chat di un’altra persona senza il suo consenso è punibile per legge.
Quindi, anche se il telefono del partner non fosse protetto da password, l’accesso alle sue conversazioni è considerato abusivo se fatto senza il suo consenso. La recente sentenza della Cassazione ( n. 3025/2025) ha ribadito questo principio, sottolineando che il diritto alla privacy rimane intatto, anche quando la finalità del gesto sembra giustificata da motivi ‘nobili’ come la protezione di un minore.
La tutela della riservatezza non ammette scorciatoie, e l’accesso non autorizzato a dati privati è un reato punibile, con pene severe. Detto ciò, se si sospetta un tradimento o una bugia, sarebbe meglio utilizzare altri mezzi, purché siano legali, precisiamo.