Banche 2025, da ora se fai un bonifico rischi grosso: mandano la segnalazione e partono i controlli | Ecco perchè

Uomo che fa un bonifico bancario con lo smartphone

Bonifico bancario, perché è rischioso nel 2025 - lagazzettadiviareggio.it

Sono diversi i casi in cui la banca fa scattare la segnalazione di movimenti sospetti: i bonifici sono la causa più frequente.

Molti clienti bancari utilizzano il proprio conto corrente senza immaginare che alcune operazioni possano essere segnalate come sospette. Eppure, un bonifico, un prelievo importante o anche un utilizzo inconsueto della carta di credito potrebbero far scattare l’allarme.

Nonostante l’idea comune è che solo chi supera i limiti imposti sui pagamenti in contanti o faccia prelievi oltre i 10.000€ possa finire sotto l’occhio attento del fisco, ma la realtà, di fatto, è più complessa e ricca di sfaccettature.

Per questo è bene sapere quali operazioni apparentemente normali, se non coerenti con il profilo finanziario del cliente, possono essere segnalate all’Unità di Informazione Finanziaria, con conseguenze che possono portare fino a un accertamento fiscale o a indagini più approfondite.

Chi può segnalare le operazioni sospette?

Per capire il quadro della situazione, è bene conoscere – anche senza tecnicismi – la base del suo funzionamento: non è solo la banca ad avere l’obbligo di segnalazione all’UIF. Oltre agli istituti bancari e postali, possono inviare segnalazioni anche intermediari finanziari, società fiduciarie e compagnie assicurative. Ma non finisce qui: professionisti come notai, commercialisti, avvocati, consulenti del lavoro, revisori legali e persino operatori di giochi e scommesse sono obbligati a segnalare operazioni ritenute anomale.

Le segnalazioni non riguardano solo i limiti sull’uso del contante, che sono regolati separatamente dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. In questo caso si tratta di operazioni considerate incoerenti con il profilo economico e finanziario del cliente, che potrebbero indicare riciclaggio, finanziamento del terrorismo o traffici illeciti.

Quali operazioni rischiano una segnalazione? Qui la questione diventa più ampia. I movimenti sospetti non si limitano a prelievi e versamenti; anche pagamenti con carta, bonifici e operazioni apparentemente normali possono finire sotto la lente di ingrandimento. Alcuni esempi:

  • Bonifici frequenti di importi elevati, soprattutto se verso conti esteri o intestati a soggetti non chiaramente identificabili.
  • Utilizzo anomalo di carte di credito o moneta elettronica, come prelievi consistenti da paesi considerati a rischio.
  • Operazioni societarie o immobiliari non compatibili con la situazione economica del cliente.
  • Scommesse e giochi d’azzardo con movimentazioni ingenti.
  • Compravendita di oro e preziosi con somme non tracciabili.
Illustrazione bonifico bancario
Cosa succede se si viene segnalati per operazioni sospette – lagazzettadiviareggio.it

Come avviene la segnalazione e cosa comporta?

Quando un operatore bancario o un altro soggetto obbligato rileva un’operazione sospetta, effettua delle verifiche interne per capire se ci siano motivi validi dietro il comportamento del cliente. Se l’operazione risulta ingiustificata, scatta la segnalazione all’UIF, che può a sua volta inoltrarla alla Guardia di Finanza o all’Agenzia delle Entrate.

Le conseguenze? Se l’operazione è ritenuta sospetta, si rischia un accertamento fiscale o addirittura un’indagine per riciclaggio o altri reati finanziari. Detto ciò, che si abbia la coscienza pulita o meno, è bene porre attenzione all’uso che si fa del proprio conto.