“Sto andando a lavoro, dovete lasciarmi stare”: posto di blocco aggirato così | Non possono farti la multa

Conducente dell'auto che parla con un vigile

Posto di blocco prima di andare al lavoro - lagazzettadiviareggio.it

Le Forze dell’Ordine non possono esercitare alcune azioni dal momento in cui il conducente afferma di dover andare al lavoro.

Non c’è alcun dubbio: se stai andando a lavoro, non puoi essere trattenuto, almeno in parte. La legge, infatti, considera il lavoro come un valore fondante della nostra Repubblica. Questo si riflette anche nelle situazioni quotidiane, come quelle legate agli spostamenti verso il posto di lavoro.

In un paese come l’Italia, dove la disoccupazione, soprattutto quella giovanile, rimane un problema concreto e preoccupante, riuscire a trovare un impiego è una conquista che merita protezione.

E quando un lavoratore è finalmente in possesso di un’occupazione stabile, il lavoro stesso diventa una risorsa fondamentale per la sua crescita personale ed economica. Di questo principio, anche Codice della Strada ne tiene conto. Ma vediamo nel dettaglio.

Se lavori, il Codice della Strada ti tutela

Avere un lavoro è sinonimo di stabilità e progettualità. Ti permette di fare programmi, pianificare la tua vita e persino comprare un’auto, uno degli oggetti più ambiti per molti, simbolo della conquista dell’indipendenza economica. Ma ciò che in pochi sanno è che, oltre a darti la possibilità di acquistare un’auto, il lavoro ti offre anche un’importante protezione in caso di imprevisti legati alla guida.

Se durante un controllo stradale viene commessa un’infrazione, il sequestro del veicolo non è previsto se il conducente sta guidando per motivi legati al proprio lavoro. Questo principio è sancito dal Codice della Strada, che stabilisce che, in determinate circostanze, i lavoratori non possano subire danni al proprio mezzo di trasporto, soprattutto quando il veicolo è strumentale allo svolgimento della professione.

La legge tutela in particolare le situazioni legate al sequestro e al fermo amministrativo, ma è necessario rispettare alcune condizioni per beneficiare di questa protezione.

Posto di blocco
Codice della Strada, quando fermo e sequestro sono illegittimi – lagazzettadiviareggio.it

Sequestro del veicolo: come evitarlo

La legge impedisce il sequestro del veicolo quando questo viene utilizzato per motivi lavorativi. In particolare, l’articolo 213 del Codice della Strada stabilisce che il veicolo strumentale al lavoro non può essere sottoposto a fermo amministrativo, salvo che non si tratti di violazioni gravi che compromettano la sicurezza stradale.

Questa protezione si estende anche ai veicoli personali, purché siano essenziali per l’impiego. Tuttavia, se l’infrazione è di natura grave, come nel caso di un uso improprio del mezzo, il sequestro è possibile. In generale, se il veicolo è indispensabile per il lavoro e l’infrazione non è grave, non c’è rischio di sequestro.

In buona sostanza, se viene dimostrato che il veicolo è essenziale per lo svolgimento dell’attività lavorativa, il conducente non solo eviterà multe ingiustificate, ma anche il sequestro del mezzo, potendo proseguire il viaggio senza penalizzazioni.