Inps, coltellata sul 730: da questa data paghi le tasse su questi soldi che ti mandano | “Gia, siamo poveri, così ci uccidete”

Portafoglio vuoto

Portafoglio vuoto-Foto di Towfiqu Barbhuiya da Pexels- LaGazzettadiViareggio.it

Nella Dichiarazione dei Redditi del 2025 ci saranno alcuni cambiamenti per i contribuenti: ecco quali somme vanno dichiarate e quali, invece, restano esenti dalla tassazione che mette in ginocchio le famiglie italiane.

Manca ancora un po’ alla stagione della dichiarazione dei redditi, ma molti contribuenti si stanno già interrogando a proposito dei cambiamenti a cui si va incontro nella compilazione del modello 730/2025.

Bisogna precisare che, a proposito delle prestazioni erogate dall’INPS, non tutte le somme ricevute dall’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale concorrono alla formazione del reddito imponibile.

Alcuni di questi importi sono esenti da tassazione e, quindi, non vanno dichiarati: è necessario, quindi, capire quali sono le prestazioni soggette a detrazioni fiscali e quali, invece, non vanno incluse nella documentazione.

L’obiettivo è quello di compilare correttamente il 730 evitando errori che potrebbero comportare sanzioni rilevanti che vanno ad incidere sul bilancio familiare o che portino al il pagamento di imposte non dovute.

Le prestazioni Inps che non vanno inserite nella dichiarazione dei redditi

Tra le prestazioni Inps che non devono essere inserite nel 730/2025 rientra l’Assegno Unico Universale per i figli. L’Istituto rilascia la Certificazione Unica per questa misura, ma l’assegno è esente da tassazione e non contribuisce al reddito imponibile. La CU fornita ha solo scopo informativo e riporta tali somme come “redditi esenti”.

Anche l’Assegno Sociale, che viene erogato a chi si trova in condizioni economiche disagiate, non è soggetto a tassazione e non va dichiarato. Lo stesso vale per le pensioni di invalidità civile, sia parziale che totale, e per l’indennità di accompagnamento riconosciuta agli invalidi totali. Ulteriori misure esenti includono l’Assegno di Inclusione e il Supporto per la Formazione e il Lavoro, introdotti per sostenere determinate categorie di cittadini.

Dichiarazione dei redditi
Dichiarazione dei redditi- Foto di Nataliya Vaitkevich da Pexels- LaGazzettadiViareggio.it

Soldi dall’Inps: ecco quali somme sono sottoposte a tassazione

Ci sono, invece, altre prestazioni erogate dall’Inps che devono essere regolarmente dichiarate nel 730/2025. Tutte le pensioni previdenziali, ad esempio, comprese quelle di reversibilità, sono soggette a tassazione e concorrono alla formazione del reddito imponibile. Anche l’Assegno Ordinario di Invalidità è equiparato a una pensione e rientra tra i redditi da dichiarare. Le indennità di disoccupazione, come la NASpI per i lavoratori dipendenti e la DIS-COLL per i collaboratori, sono considerate redditi da lavoro dipendente. Di conseguenza, sono soggette a tassazione IRPEF e devono essere inserite nella dichiarazione dei redditi.

Per questo tipo di prestazioni l’Inps rilascia annualmente la Certificazione Unica, disponibile sul sito istituzionale a partire dal 16 marzo. Questa documentazione è indispensabile per riportare correttamente gli importi nel 730/2025 e adempiere agli obblighi fiscali previsti.