Lidl, la carne che hanno arriva proprio da questo produttore: non proviene dalla Germania | La fanno tutta qua

Carne

Carne- Foto di Andreas Lischka da Pixabay- LaGazzettadiViareggio.it

Carne
Carne- Foto di Andreas Lischka da Pixabay- LaGazzettadiViareggio.it

Cosa si nasconde dietro la carne in vendita nei discount? Ecco da dove provengono realmente i prodotti freschi di Lidl: la scoperta sorprenderà tutti coloro che mirano al risparmio senza rinunciare alla qualità.

Fare la spesa al discount è una soluzione economica adottata da milioni di italiani, soprattutto in un periodo di forte inflazione: le famiglie scelgono di acquistare a prezzi più accessibili per una migliore gestione dell’economia domestica.

Lidl, in particolare, è uno dei marchi leader nel settore grazie alla vasta gamma di prodotti a prezzi convenienti: sono tanti i consumatori italiani che si recano in questa catena di supermercati quotidianamente.

Quando si tratta di prodotti freschi, come carne e salumi, molti consumatori si chiedono quale sia la reale provenienza degli articoli: trattandosi di un’azienda di origine tedesca sembra naturale pensare alla Germania come Paese di provenienza.

La verità, però, è decisamente sorprendente: la carne nei punti vendita Lidl italiani non proviene prevalentemente dall’estero. La maggior parte di questo tipo di prodotto è prodotta localmente, con un’attenzione particolare alla qualità e alla sicurezza della filiera.

La carne Lidl è prodotta in Italia: ecco perché i prezzi sono così accessibili

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, quindi, la carne disponibile sugli scaffali Lidl in Italia non proviene prevalentemente dalla Germania. Mentre alcuni tagli, come il petto di pollo, possono occasionalmente arrivare da fornitori tedeschi, situati soprattutto nella Bassa Sassonia, la grande maggioranza dei prodotti freschi venduti nei discount italiani è “Made in Italy”. Per il reparto carni Lidl si affida principalmente a produttori italiani che garantiscono standard rigorosi in termini di sicurezza alimentare e qualità del prodotto.

Ci si chiede come sia possibile mettere in vendita questi prodotti a prezzi competitivi nonostante la provenienza locale: la risposta va trovata nella strategia di Lidl che preferisce acquistare enormi quantità direttamente dai produttori primari, riducendo in questo modo i costi unitari. Si tratta di una politica aziendale che favorisce i consumatori e supporta la filiera produttiva nazionale facendo registrare un impatto positivo anche sull’economia locale.

Petto di pollo
Petto di pollo- Foto di Karyna Panchenko da Pixabay- LaGazzettadiViareggio.it

La polemica degli animalisti contro gli allevamenti intensivi

A proposito di carne, di recente però Lidl si è trovata al centro di una controversia sollevata dall’associazione animalista Essere Animali, come riportato da Trend Online. L’indagine, nata all’interno della campagna internazionale #LidlChickenScandal, ha portato alla luce episodi di maltrattamenti in due allevamenti intensivi situati nel Nord Italia, entrambi fornitori della catena. I video e i documenti diffusi dall’associazione hanno mostrato immagini scioccanti di violenze su polli e pulcini.

La situazione ha sollevato una serie di questioni etiche ma ha scatenato anche una serie di timori legati al rischio di diffusione di malattie, come l’aviaria, che si potrebbe diffondere in ambienti sovraffollati e privi di adeguati standard. La campagna ha invitato, quindi, Lidl Italia ad aderire allo European Chicken Commitment (ECC), un protocollo già adottato da Lidl Francia e progettato per migliorare le condizioni degli animali negli allevamenti intensivi.