“Contengono Piombo”: richiamo immediato in tutti i negozi Coop | Non lo mangiare assolutamente
Coop ritira dagli scaffali un noto prodotto a causa della possibile contaminazione di piombo oltre i limiti di legge.
Coop, ad oggi, è una delle principali catene di supermercati in Italia, che si distingue per il suo modello cooperativo, dove i soci possono avere voce in capitolo nelle decisioni aziendali. Si tratta di un modello che piace molto alla clientela, anche grazie a dei sani valori che puntano su sostenibilità, etica e responsabilità sociale.
Nei punti vendita è possibile trovare un’elevata qualità nei prodotti a marchio proprio, molti dei quali a chilometro zero e biologici. Eppure, può capitare anche ai migliori di cadere in qualche errore.
Sebbene venga prodotto da anni, succede di scoprire che il lotto di un prodotto non sia conforme. Questo può succedere attraverso controlli di qualità durante la produzione, segnalazioni dei consumatori, ispezioni da parte delle autorità sanitarie, e persino mediante un monitoraggio della catena di distribuzione. Quando vengono individuate anomalie, l’azienda può decidere di ritirare un intero lotto per garantire la sicurezza del consumatore e rispettare le normative. Questo è ciò che è successo gli scorsi giorni con un noto prodotto.
Richiamo Coop: la presenza di piombo sul prodotto
In primo luogo è bene capire cosa comporta la presenza di questa sostanza sugli alimenti e perché può accadere di trovarla. Il piombo nei prodotti alimentari è una contaminazione che può verificarsi a causa dell’inquinamento ambientale, come la contaminazione del suolo o dell’acqua, oppure attraverso l’uso di materiali contenenti piombo durante la lavorazione.
Sebbene le leggi europee stabiliscano limiti molto rigorosi per la presenza di piombo, in alcune circostanze, piccole tracce possono comunque essere presenti nei cibi.
L’esposizione a piccole quantità di piombo nel tempo, soprattutto per i bambini, può influire sul sistema nervoso e causare problemi di sviluppo, anche se a livelli bassi l’effetto è generalmente limitato. Tuttavia, è sempre importante monitorare e rispettare i limiti imposti dalle normative per minimizzare i rischi. Per questo motivo è avvenuto un ritiro massivo di un prodotto destinato all’infanzia.
Biscotti per l’infanzia Coop: i prodotti ritirati
Sebbene sia a scopo precauzionale, i supermercati Coop hanno richiamato tre lotti dei biscotti biologici per l’infanzia al farro senza latte e senza uova del suo marchio Crescendo.
Non è la prima volta che avviene questo tipo di segnalazione sul prodotto: in precedenza, nel dicembre 2025, Coop aveva già richiamato un altro lotto di questi biscotti per l’infanzia, sempre per una possibile presenza di piombo oltre i limiti di legge.
Anche stavolta, in via cautelare, Coop ha ritirato le confezioni da 170 grammi con i termini minimi di conservazione (TMC) 15/04/2025, 27/05/2025 e 04/11/2025 (EAN 8001120601155).
A tal proposito, Coop raccomanda di non dare ai bambini i biscotti con i termini minimi di conservazione sopra indicati, ma di riportarli al punto vendita per ottenere il rimborso.