Pronto soccorso, scatta il ticket obbligatorio: devi pagare per non morire | Coinvolti anche i giovani

Ambulanza

Ambulanza- Foto di ADMC da Pixabay- LaGazzettadiViareggio.it

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Ambulanza- Foto di ADMC da Pixabay- LaGazzettadiViareggio.it

L’accesso alle cure sanitarie è diventato molto costoso: ecco quando scatta il ticket obbligatorio, chi è tenuto a pagarlo e chi, invece, è esentato da questa regola.

Il sistema sanitario italiano ha introdotto l’obbligo di ticket per le prestazioni del Pronto Soccorso in codice bianco: questa misura ha conseguenzialmente suscitato una serie di dubbi e preoccupazioni.

L’obiettivo è quello di evitare abusi del servizio, che viene spesso utilizzato per problematiche non urgenti che potrebbero essere invece gestite dal medico di famiglia o dalla guardia medica.

Le prestazioni alle quali viene assegnato il codice bianco, e quindi considerate non critiche, prevedono un pagamento che varia a seconda della regione e della tipologia di intervento richiesto.

Il ticket, che parte da una base di 25 euro, non si applica in tutti i casi, ma esistono categorie di cittadini esentati, come i minorenni, gli anziani sopra i 65 anni e altre fasce protette.

Cos’è il codice bianco e a quanto ammonta il costo del ticket

Il codice bianco è il colore attribuito alle situazioni non urgenti, che non necessitano di interventi immediati. I casi di questo tipo si presentano spesso come problemi che possono essere tranquillamente gestiti anche al di fuori del contesto ospedaliero. Il codice viene attribuito, alla fine della visita al triage, dopo un’attenta valutazione da parte del personale sanitario. L’introduzione del ticket per queste situazioni mira a ridurre gli accessi inappropriati al Pronto Soccorso e a snellire le liste d’attesa per favorire le emergenze reali.

A quanto ammontano le tariffe? Il costo medio per questo tipo di prestazioni è di 25 euro, ma si sale a 50 euro nel caso in cui siano effettuati esami diagnostici come radiografie o analisi di laboratorio. La misura non si applica, però, in modo uniforme: alcune regioni, come l’Emilia Romagna, hanno sviluppato soluzioni alternative per gestire situazioni non gravi, istituendo Centri di Assistenza Urgenza (CAU) per differenziare i percorsi di cura.

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Pronto Soccorso- Foto di Paolo Ghedini da Pixabay- LaGazzettadiViareggio.it

Costi e variazioni regionali del ticket per il codice bianco al Pronto Soccorso

Il ticket per il codice bianco cambia di regione in regione. In Piemonte si arriva ai 27 euro, mentre in regioni come Lazio, Campania e Puglia si mantengono i 25 euro standard. In Liguria e Abruzzo l’importo base di 25 euro può raggiungere i 36,15 euro con esami aggiuntivi. In Toscana, invece, il costo massimo può arrivare a 50 euro, modulato in base al reddito.

La provincia autonoma di Trento è quella che presenta la maggiore variabilità, con costi che oscillano tra 25 e 75 euro a seconda degli accertamenti richiesti. Anche i criteri di esenzione seguono regole differenti: in Sardegna, ad esempio, il codice verde prevede un pagamento ridotto a 15 euro, mentre a Bolzano il ticket per i figli a carico è dimezzato a 12,50 euro.