“Sono 3 anni che ho i riscaldamenti spenti”: Questa donna ha la soluzione per non consumare | Casa bollente a spese zero

Donna che guarda dalla finestra d'inverno

La testimonianza della donna che ha scelto di non accendere il riscaldamento - lagazzettadiviareggio.it

Catherine racconta come ha affrontato 3 lunghi inverni senza riscaldamento: i sistemi utilizzati e il risultato ottenuto.

Con l’arrivo del 2025, le previsioni sulle bollette di energia e gas mettono in allarme molte famiglie. Le spese per riscaldare la casa potrebbero aumentare drasticamente, con un rincaro che tocca anche il 13,6% rispetto all’anno precedente.

Le ragioni principali? La crisi energetica globale, che ha reso sempre più difficile l’approvvigionamento di gas, e i freddi inverni che spingono la domanda verso l’alto.

In un panorama del genere, risparmiare sul riscaldamento sta diventando una necessità, ma come si può mantenere il calore senza compromettere la salute o il comfort?

Riscaldamento domestico: tra vantaggi, svantaggi e necessità

L’obiettivo di ogni casa durante l’inverno è uno solo: restare caldi, ma con il minor impatto possibile sul portafoglio. Se il riscaldamento tradizionale a gas è quello più comune, non sempre è il più conveniente.

Esistono alternative come i riscaldatori elettrici o le pompe di calore, che, pur essendo più efficienti in alcuni casi, richiedono un investimento iniziale importante. Non possiamo dimenticare però che vivere in un ambiente freddo non è mai salutare, specialmente per le persone anziane o con patologie respiratorie o cardiovascolari. Il freddo può infatti aumentare la pressione sanguigna, indebolire il sistema immunitario e rendere il corpo più vulnerabile alle infezioni.

Eppure, sempre più persone si trovano a dover fare i conti con una spesa che diventa insostenibile, e questo le spinge a sperimentare metodi alternativi per affrontare l’inverno senza accendere il riscaldamento. La domanda è: è davvero possibile vivere al caldo, senza rinunciare alla salute, e al contempo senza svuotare il portafoglio? Catherine ha cercato una risposta sulla propria pelle.

Casa calda
Riscaldamento domestico, come rinunciarci secondo Catherine – lagazzettadiviareggio.it

La storia di Catherine Renton: un esempio estremo

Catherine Renton, vive nel Regno Unito, precisamente in una zona che ha affrontato un inverno particolarmente rigido e con un aumento significativo dei costi energetici.

Nonostante ciò, ha scelto di non accendere il riscaldamento negli ultimi anni. Per lei, un affitto che costava troppo a causa dei rincari energetici ha rappresentato la spinta a trovare soluzioni creative. Il suo primo inverno senza termosifoni è stato difficile, ma non impossibile.

La donna ha imparato a isolare la sua casa, usando pellicole per le finestre e tende spesse, per evitare che il calore sfuggisse. Le sue armi segrete? Coperte elettriche, borse dell’acqua calda e stratagemmi come l’uso di abbigliamento termico e cibo caldo. Inoltre, ha adottato un cocker spaniel, il quale non solo le ha portato calore fisico, ma anche un buon motivo per fare passeggiate quotidiane, migliorando il suo umore.

Catherine, alla fine, non ha fatto altro che adattarsi alla crescente povertà energetica, trovando il suo equilibrio tra comfort e risparmio. Sebbene la sua scelta sia estrema, evidenzia come in un mondo sempre più costoso, la creatività possa fare la differenza.

Tuttavia, nonostante la stora sicuramente interessante, è bene precisare che restare al caldo non dovrebbe mai diventare una lotta per la sopravvivenza. L’accesso al calore e al comfort è un bisogno primario che non dovrebbe essere mai messo in discussione.