34€, arriva il bollo bancario della Meloni: non gli bastava quello sull’auto | Se hai un conto corrente devi pagare
Quest’anno milioni di italiano si troveranno 34€ in meno sul proprio conto corrente: cos’è il bollo bancario e quando viene applicato.
La Legge di Bilancio è ormai una realtà consolidata nella vita di tutti gli italiani, portando ogni anno nuove misure o proroghe di quelle esistenti. Tra gli aspetti più controversi ci sono sicuramente le imposte, le tasse e tutto ciò che finisce nelle casse dello Stato o delle Regioni.
E quando si parla di denaro, è impossibile non citare le banche, istituti fondamentali per ricevere stipendi o altre entrate, ma spesso associati a costi aggiuntivi. Si pensi, ad esempio, ai prelievi con commissioni o ai bonifici a pagamento. A tutto ciò si aggiungono le ritenute fiscali sugli interessi maturati, un ulteriore peso per i risparmiatori.
Cos’è il bollo bancario
Il Bilancio di questo 2025 non ha visto molte modifiche, ma tante conferme. Per esempio, il tetto al contante, ossia la quota massima di un pagamento in contante, rimane a 5.000€.
Oltre questa somma, non è possibile acquistare beni o servizi senza utilizzare un pagamento tracciabile (bonifico, veglia, assegno, ecc.), a meno che non si paghi metà in contante e metà con mezzo, appunto, tracciabile.
Tuttavia, tra le norme più insidiose rientra l’obbligo di versare una quota di 34,20€ all’anno, qualora si superasse una certa giacenza media. Del denaro, questo, che viene sottratto direttamente dal conto dell’interessato.
Imposta di bollo: dopo quale soglia viene applicato
L’imposta di bollo sui conti correnti, pari a 34,20€ annui, si applica quando la giacenza media supera i 5.000€. Ma cosa significa esattamente? La giacenza media è il calcolo della somma di denaro che si mantiene sul conto nel corso dell’anno, divisa per i giorni in cui il conto è stato attivo. In altre parole, non importa se depositate 10.000€ per un breve periodo e poi li ritirate: ciò che conta è il valore medio mantenuto.
Questo significa che anche somme più alte, lasciate sul conto solo per pochi mesi, potrebbero influire sul superamento della soglia. Il sistema bancario calcola la giacenza media e applica automaticamente l’imposta quando necessario.
E qui emerge la contraddizione: il tetto al contante incentiva l’uso dei conti bancari, ma chi vi deposita denaro finisce per pagare ulteriori tasse. Per evitare questo balzello, molti si orientano verso alternative come libretti postali o buoni fruttiferi.
Infine, è bene sapere che l’imposta di bollo si applica anche ai conti BancoPosta, essendo una tassa statale e non legata al tipo di istituto bancario.