“Nuova tassa libretto di circolazione”: 26€ tolti immediatamente | Ecco chi la deve pagare
In questi giorni ci si chiede di più sulla nuova tassa di circolazione introdotta nel 2025: chi deve pagarla e come funziona.
È passato un mese da quando il nuovo Codice della Strada è entrato ufficialmente in vigore e in questo lasso di tempo ha generato non poche polemiche, già alimentate mesi prima dall’approvazione. Queste modifiche, volute fortemente sia dal Ministero delle infrastrutture che da governo Meloni, hanno visto il via libera dopo un anno di lavoro e accordi con le opposizioni.
Da qui la nascita di un Codice che vede come protagonista l’inasprimento delle sanzioni, sia economiche che pratiche. Basti pensare alle severità con cui viene penalizzato chi utilizza il cellulare alla guida o si mette al volante in stato di ebrezza.
Ovviamente, i disaccordi non sono mancati, tra chi cerca di rispettare tutte le norme per non incorrere in conseguenze maggiori rispetto al passato e chi non riesce proprio a farsi andare giù alcune disposizioni. Ad essere al centro del dibattito, poi, pare essere la notizia di una nuova tassa di circolazione del valore di 26€; una cifra tutto sommato accessibile ma che ha scosso l’opinione pubblica. Ma di cosa si tratta esattamente?
La nuova tassa sul libretto di circolazione
Di ‘tasse’ (nel senso grezzo del termine), il conducente medio ne ha veramente tante. Si parte dal più semplice bollo auto, finendo per le spese affrontate per portare avanti un mezzo, che sia un auto o una moto.
Eppure questa novità ha lasciato molte persone perplesse, forse in assenza di un’ufficialità proclamata. In effetti, tutto risuona molto strano anche se in realtà non è proprio del tutto falso.
La verità sulla nuova tassa sul libretto di circolazione
Di notizie, sul web, ne girano tante. Tuttavia vanno sempre prese con le pinze, specialmente quando si tratta di temi che toccano personalmente il nostro portafoglio. Lo stesso Matteo Salvini è intervenuto per fare chiarezza sulla questione, affermando che non vi è alcuna nuova tassa, se non quelle presenti.
Il famoso pagamento di 26€ però, non è propriamente una bufala, se non per il fatto che non sia nuovo, bensì in vigore da molto tempo. Si tratta nientemeno che del costo di aggiornamento della carta di circolazione per riflettere i dati del nuovo proprietario nel caso si acquistasse un mezzo usato.
Questo aggiornamento ha un costo base di 26,20€, ma può aumentare se si ricorre a un’agenzia di pratiche auto, che aggiunge ulteriori spese di gestione.
Non c’è una scadenza entro il 1° gennaio, ma tutto dipende dalle casistiche. Per legge, è fondamentale completare tutte le pratiche necessarie per il passaggio di proprietà entro 60 giorni dalla data dell’atto notarile o dalla sentenza che accerta il trasferimento di proprietà.
Dunque, nessuna fretta e nessun panico, a meno che non abbiate acquistato un’auto usata in questo periodo.