“Hai termosifoni a casa?”: Giorgia Meloni ti regala un sacco di soldi | Enorme bonus riscaldamento
Quando il termosifone consuma troppo ma casa rimane fredda: ecco la soluzione nel 2025 che permette di scaldare casa senza cambiare impianto.
C’è una situazione che molti di noi conoscono fin troppo bene: i termosifoni accesi al massimo, le bollette che schizzano alle stelle, ma in casa regna ancora il freddo. Questo paradosso non solo è frustrante, ma rischia anche di mettere a dura prova il bilancio familiare. Ma perché succede? E, soprattutto, come si può risolvere il problema senza svuotare il portafoglio?
La risposta arriva direttamente dalla nuova normativa sul Bonus Casa 2025, confermata dal governo Meloni. Questo incentivo non solo mira a migliorare l’efficienza energetica delle abitazioni, ma include anche soluzioni pratiche per chi vive in situazioni come queste.
Perché i termosifoni non scaldano come dovrebbero
Le cause di una casa fredda nonostante i consumi elevati possono essere molteplici. Una delle ragioni principali è la dispersione termica: pareti, infissi e tetti che non isolano adeguatamente permettono al calore di uscire e al freddo di entrare. Inoltre, il malfunzionamento dei termosifoni – dovuto a mancata manutenzione o a un sistema di riscaldamento obsoleto – è spesso sottovalutato.
Anche la scarsa regolazione del sistema contribuisce: termosifoni accesi in stanze non utilizzate o posizionati dietro mobili e tende ostacolano la diffusione uniforme del calore. Infine, c’è il tema del caro energia, che spinge molte famiglie a limitare l’uso del riscaldamento, creando una spirale di disagio. Per ovviare a questo problema, ci viene in aiuto un supporto prorogato anche quest’anno dal governo ma che in pochi sfruttano in maniera intelligente.
Il Bonus Casa 2025: la soluzione del governo
Per affrontare questi problemi, il governo ha deciso di rinnovare il Bonus Casa anche per il 2025, con alcune novità significative. La misura prevede una detrazione fiscale del 50% per interventi volti a migliorare l’efficienza energetica delle abitazioni principali e 36% per le seconde case, tra cui:
- Sostituzione di infissi e serramenti per ridurre la dispersione termica.
- Installazione di sistemi di riscaldamento moderni, come caldaie a condensazione o pompe di calore.
- Interventi di isolamento termico, come cappotti e pannelli isolanti.
Il massimale di spesa rimane fissato a 96.000 euro per unità immobiliare (nel caso di abitazione principale, per la seconda scende a 48.000 euro), e la detrazione è spalmata in 10 rate annuali di pari importo. Inoltre, il Bonus è cumulabile con l’Ecobonus, che offre ulteriori vantaggi per chi punta a interventi più incisivi sul piano energetico.
Per usufruire del Bonus Casa 2025, è necessario conservare tutte le fatture e i pagamenti effettuati tramite bonifico parlante, oltre a rispettare i requisiti tecnici specificati dalla normativa. Ad esempio, i nuovi infissi devono garantire valori di trasmittanza termica conformi alla zona climatica di appartenenza.