“Addio monete”: la zecca ha preso la decisione | Dalle tutte via o non saprai più cosa farci

Monete euro

Addio monete dal 2025 - lagazzettadiviareggio.it

L’abolizione totale delle monete è vicina e non resta che liberarsene definitivamente. A breve saranno solo un pezzo da collezione.

Le monete da 1 e 2 centesimi: chi non ne ha una manciata dimenticata in un cassetto o sul fondo di una borsa? Eppure, queste piccole monete stanno per sparire dalla nostra quotidianità. In Italia, il conio è stato sospeso già nel 2018, e con il 2025 si avvicina il momento di dire loro addio per sempre. Ma cosa comporta davvero questa decisione per i nostri pagamenti? E come funziona l’arrotondamento nei negozi?

Da quando la produzione delle monetine è stata bloccata, è entrato in scena l’arrotondamento per i pagamenti in contanti. Questo sistema riguarda solo il totale finale dello scontrino e segue regole ben precise: se il totale termina con 1 o 2 centesimi, si arrotonda per difetto allo zero; se finisce con 3 o 4, si sale al cinque. Lo stesso vale per i centesimi tra 6 e 9. Ad esempio, un conto di 10,52 euro diventa 10,50, mentre uno di 10,54 euro sale a 10,55.

Ma è obbligatorio accettare l’arrotondamento? La risposta è sì, almeno per i commercianti che gestiscono pagamenti in contanti. Tuttavia, le monete da 1 e 2 centesimi sono ancora moneta legale. Se si decidesse di usarle per pagare l’importo esatto, il negoziante non può rifiutarle, evitando così l’arrotondamento. E qui sorge il dubbio: quando avverrà l’abolizione definitiva? A rispondere è stato il governo.

Che fine faranno le monete da 1 e 2 centesimi?

Se vogliamo immaginare come potrebbe funzionare questa transizione, basta dare un’occhiata al Canada. Qui, nel 2012, è stata abolita la produzione del centesimo. L’arrotondamento nei pagamenti in contanti funziona proprio come in Italia: tutto viene arrotondato al multiplo di cinque più vicino. E per i pagamenti elettronici? Nessuna differenza, si continua a calcolare ogni centesimo.

Questo cambiamento ha portato al Canada risparmi significativi, eliminando i costi di produzione e distribuzione delle monete. Quelle già in circolazione sono rimaste valide, ma col tempo sono praticamente sparite dalla quotidianità, e i cittadini si sono adattati senza troppe difficoltà. In Italia, la situazione, non sembra andare per una strada differente. Ma quando avverrà esattamente?

monete da 1 e 2 centesimi
monete da 1 e 2 centesimi – lagazzettadiviareggio.it

Addio ai centesimi in Italia: ma quando?

Guardando al futuro, l’Europa da tempo sta valutando l’abolizione definitiva delle monetine. Secondo il commissario all’Economia Paolo Gentiloni, il ritiro potrebbe essere previsto per il 2025, ma senza ancora alcuna certezza.

Ovviamente, tutto dipende da come sarà gestito l’arrotondamento. È importante che venga applicato con trasparenza, senza svantaggiare i consumatori. I negozianti devono informare chiaramente i clienti, per evitare incomprensioni e mantenere un clima di fiducia.

Quindi, l’addio alle monetine rappresenta una svolta importante. Da un lato, promette semplificazione e risparmi; dall’altro, richiede attenzione per garantire una transizione senza intoppi. Qui sorge spontanea la domanda: sarà anche questo un piccolo passo in più verso le transazioni digitali? Eliminare i centesimi sì, ma il valore su carta fisica, al momento, pare essere troppo elevato.