Tensione tra il Comune di Viareggio e la Regione Toscana: salta il finanziamento per l’Asse di penetrazione
Nulla di fatto e tensione alle stelle. Salta il finanziamento per l’Asse di penetrazione: cosa succede tra il Comune di Viareggio e la Regione Toscana.
Inizia un nuovo capitolo nella lunga serie di tensioni tra il Comune di Viareggio e la Regione Toscana. Una frattura che continua ad aumentare tra le due Amministrazioni e che riguarda il mancato finanziamento dell’Asse di penetrazione, noto anche come “via del Mare”.
Si tratta di un’infrastruttura ritenuta strategica per la cantieristica viareggina, ma che ha la necessità di un importante investimento di 10 milioni di euro.
Tuttavia, la mancata intesa ha portato a non inserire il finanziamento nel bilancio regionale. Una decisione che ha causato uno scontro importante tra il sindaco Giorgio Del Ghingaro e il presidente della Regione, Eugenio Giani. Vediamo che cosa sta succedendo.
Nuove tensioni tra le due amministrazioni
Secondo quanto dichiarato dal sindaco di Viareggio, Del Ghingaro, la Regione non ha rispettato gli impegni formali e le promesse fatte riguardo il progetto, risalente ormai agli anni ’70. Negli ultimi mesi sembrava si fosse arrivato ad un accordo totale, ma che è stato però disatteso.
La rottura ha portato ad escludere l’opera dal piano economico regionale. Non hanno portato a nulla, quindi, gli accordi sanciti per poter arrivare ad un’accelerazione dei lavori, oltre che al reperimento dei fondi necessari per poterli eseguire.
La polemica tra il Comune di Viareggio e la Regione Toscana
Il mancato accordo tra il Comune di Viareggio e la Regione Toscana ha portato ad un mancato accordo tra le due amministrazioni. Una decisione che ha alimentato nuovamente le polemiche scatenando il malcontento del primo cittadino di Viareggio. “La via del Mare era e resta per noi imprescindibile”. Sono state queste le parole del sindaco Del Ghingaro.
Il primo cittadino ha infatti confermato che il Comune di Viareggio continuerà in maniera autonoma l’iter necessario per poter ottenere il finanziamento, espropri compresi, in modo da realizzare l’infrastruttura. Il Presidente della Regione, Giani, non ha rilasciato dichiarazioni dirette, tuttavia la polemica politica è arrivata comunque ai massimi livelli. Ad ogni modo restano le critiche degli ambientalisti, i quali esprimono la loro contrarietà al progetto, in quanto dannoso per la pineta di Levante.