Posto di blocco, ti levano la patente se hai questa malattia: lo scoprono subito | Ne soffre tantissima gente
Un posto di blocco può trasformarsi in un momento di grande tensione, soprattutto per chi soffre di determinate patologie.
Un semplice controllo potrebbe infatti portare alla sospensione immediata della patente, con conseguenze significative sulla vita quotidiana.
Ma quale malattia nasconde questo rischio? E quali sono le implicazioni per chi ne è affetto?
Scopriremo insieme come la sicurezza stradale si intreccia con la tutela della salute e come le persone che convivono con queste patologie debbano affrontare sfide quotidiane.
In molti la sottovalutano
La nuova normativa sulla guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti rappresenta un passo indietro dal punto di vista scientifico e un’ingiustizia per molti conducenti. La legge, infatti, stabilisce che la semplice presenza di tracce di THC nel sangue, anche a distanza di giorni dall’ultimo consumo e in assenza di qualsiasi alterazione psicofisica, sia sufficiente per la sospensione della patente. Questa decisione, oltre a contraddire le evidenze scientifiche che attestano la breve durata degli effetti psicoattivi della cannabis (solitamente tra le 3 e le 6 ore), ignora anche il crescente riconoscimento delle proprietà terapeutiche di questa pianta. Migliaia di persone utilizzano la cannabis come trattamento per diverse patologie e ora si trovano a rischio di perdere la patente, nonostante l’assenza di qualsiasi pericolo per la sicurezza stradale.
L’uso della cannabis terapeutica in Italia è in costante crescita, offrendo sollievo a migliaia di pazienti affetti da diverse patologie, dal dolore cronico alle malattie neurodegenerative. Tuttavia, l’ombra della possibile perdita della patente incombe su chi segue questa terapia. Nonostante i benefici la guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti è vietata dalla legge e, anche a seguito di una terapia, può portare alla sospensione della patente. Ma quali sono le malattie che provocano una possibile sospensione della patente a causa delle loro terapie?
Stai molto attento se soffi di queste malattie
La cannabis terapeutica trova applicazione in diverse aree della medicina, offrendo sollievo a pazienti affetti da un ampio spettro di patologie. Tra le malattie più comunemente trattate con i cannabinoidi troviamo il dolore cronico, in particolare quello associato a patologie come la sclerosi multipla, l’artrite reumatoide e le neuropatie.
La cannabis viene utilizzata anche per gestire i sintomi di malattie neurodegenerative come il morbo di Parkinson e l’epilessia. Altre indicazioni terapeutiche includono la nausea e il vomito indotti dalla chemioterapia, la spasticità muscolare, l’inappetenza associata a malattie croniche e alcuni disturbi del sonno. Tante persone sono favorevoli ad intervento legislativo per conciliare i benefici terapeutici della cannabis con la sicurezza stradale, evitando di penalizzare i pazienti che fanno un uso responsabile di questa sostanza.