Burger vegetali, solo adesso esce la verità su come sono fatti: i produttori sono costretti a farlo | Li mangerai ancora adesso?
Spesso promossi come alimenti salutari, i burger vegetali nascondono un lato meno noto che potrebbe far rivalutare le nostre scelte alimentari.
È ormai impossibile non notare quanto siano cresciuti i reparti dedicati ai cibi vegetali nei supermercati.
Spesso scelti per la loro reputazione di alimenti a basso impatto calorico, i burger vegetali sono considerati un’alternativa più leggera alla carne, ma non tutto ora ciò che luccica.
Negli ultimi tempi sono diventati un alimento sempre più popolare, ma cosa contengono davvero i burger vegetali? La risposta ti lascerà senza parole.
Attento a cosa mangi
Scegliere un’alimentazione a base vegetale è una scelta consapevole, ma per fare le scelte giuste è fondamentale conoscere gli ingredienti e i processi produttivi. Dietro l’etichetta ‘naturale’ e ‘salutare’ si nascondono spesso ingredienti industriali, additivi e processi di lavorazione che mettono in discussione l’immagine di prodotto sano e sostenibile. La percezione comune vuole che i burger vegetali siano una scelta leggera e salutare, ma la realtà è più sfumata. Sebbene siano privi di proteine animali, molti di essi presentano un contenuto calorico non trascurabile, superando spesso le 200 calorie per porzione. Inoltre, la lavorazione industriale e l’aggiunta di additivi possono influenzare significativamente il loro valore nutrizionale.
Per ottenere la consistenza e il sapore desiderati, i produttori di burger vegetali sono spesso costretti ad aggiungere oli, amidi di mais, farina di semi e altri ingredienti che aumentano notevolmente il contenuto calorico finale. Questi additivi servono a legare gli ingredienti, a conferire una texture morbida e a migliorare la conservazione del prodotto. In questo modo, pur essendo a base vegetale, questi prodotti possono avere un apporto calorico paragonabile a quello di un hamburger tradizionale, ricco di grassi saturi.
Burger vegetali o di carne?
Un confronto diretto tra un burger vegetale altamente processato e un hamburger di carne rivela alcune sorprese. Mentre il burger di carne è generalmente più ricco di proteine, il burger vegetale può contenere quantità significative di grassi saturi e sodio, derivanti dagli oli e dagli additivi utilizzati. Inoltre, entrambi i prodotti possono essere poveri di fibre se non vengono utilizzati ingredienti integrali.
Per ridurre l’apporto calorico e migliorare il profilo nutrizionale, è consigliabile scegliere burger vegetali con pochi ingredienti e preferibilmente biologici. Per chi desidera un’alternativa più sana e personalizzabile, preparare i burger vegetali in casa è la soluzione ideale. Utilizzando legumi, cereali integrali, verdure e spezie fresche, è possibile creare burger gustosi e nutrienti, senza ricorrere a lunghe liste di ingredienti incomprensibili. In questo modo si ha il pieno controllo sugli ingredienti utilizzati e si possono adattare le ricette alle proprie esigenze e preferenze.