Pignoramento conto corrente, se un tuo parente ha debiti paghi tu: questo dice la legge | Mettiti in salvo così
Hai un parente coi debiti? Stai rischiando grosso, potrebbero pignorarti il conto corrente e dovrai dire addio a tutti i tuoi risparmi.
Quando si parla di debiti sentiamo subito un brivido che ci gela il sangue: non è bello avere dei conti in sospeso, soprattutto quando si tratta di finanze.
Non parliamo di un mutuo o di un prestito per l’auto, ma più che altro di grandi debiti di gioco o investimenti finiti male che, anche se fatti da un parente, possono rovinarci.
Molti non sanno che se un loro consanguineo ha dei debiti, rischiano di vedersi pignorare il conto corrente e dire addio ai risparmi di una vita.
Si tratta di una situazione terribile in cui nessuno vorrebbe trovarsi, ma che purtroppo accade più spesso di quanto pensiamo. Per fortuna ci si può proteggere, ma bisogna stare attenti.
Debiti su debiti
Quasi tutti abbiamo un debito con qualche ente: il mutuo per una casa o magari il finanziamento per un’auto ci pesano sulle spalle come macigni e ogni mese dobbiamo fare i conti con una bella parte di soldi che se ne va. Se è vero che alcuni debiti sono praticamente obbligati, altri andrebbero evitati, soprattutto se ci sono grosse somme in gioco e non si è sicuri di poterli pagare.
E chi ci rimette poi se si arriva con l’acqua alla gola o, peggio, se si muore prima di aver ripagato l’intera somma? A quel punto i parenti sono chiamati a pagare la parte del restante del debito. Ma è possibile evitare questa situazione?
Addio conto corrente: ecco come lo pignorano
In linea generale, non è automatico che il creditore (sia esso un privato o una banca) possa rivalersi su uno o più famigliari di chi ha contratto i debiti: quando il debitore viene a mancare, in molti casi il debito si estingue, ma ci sono delle situazioni in cui si è chiamati a rispondere delle azioni del proprio parente. Innanzitutto, se quando il parente muore si accetta la sua eredità, si accetta anche la responsabilità di pagare tutti i suoi debiti. Nella maggior parte dei casi infatti le persone rifiutano l’eredità per non avere guai.
Le finanze sono a rischio quando quando si è fideiussori di qualcuno oppure se ad aver contratto i debiti è il proprio marito o la propria moglie col quale si è sposati in comunione dei beni. In questo caso però il creditore ha il diritto di richiedere solo fino al 50% del debito, come prevede la legge. In generale, non si è automaticamente responsabili dei debiti di un proprio parente, ma ci sono numerosi casi in cui lo si diventa. Prima di accettare eredità o decidere di agire da garanti, meglio essere sicuri che questa persona abbia i mezzi per pagare e la testa sulle spalle. Altrimenti addio conto corrente!