Insetti commestibili, li stiamo mangiando tutti i giorni senza saperlo: sono dentro questo alimento che tutti hanno in casa | Ne hai mangiati 500 grammi

Insetti-nel-cibo-Depositphotos-lagazzettadiviareggio.it

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Allarme insetti nel cibo! Milioni di persone in tutto il mondo, senza saperlo, consumano insetti ogni giorno.

Immaginate di sedervi a tavola ogni giorno, ignari di consumare un pasto intriso di… insetti. Sembra un incubo, ma è la cruda realtà.

Un alimento che consideriamo innocuo e presente in ogni cucina nasconde un segreto inquietante: al suo interno, minuscoli frammenti di insetti si annidano, pronti a finire nelle nostre bocche.

Anche se non lo vedi, potrebbe esserci una piccola porzione di insetto nel tuo piatto. Scopri subito di quale alimento si tratta.

Insetti a tavola

La polemica sulle farine di insetti, nata recentemente ha acceso i riflettori su un tema finora poco discusso: la presenza di insetti nel nostro cibo. Nonostante le proteste di alcuni produttori, la realtà è che già oggi consumiamo in media mezzo chilo di insetti all’anno, spesso senza saperlo. Il nuovo decreto governativo, pur cercando di garantire la tracciabilità di questi prodotti, non può nascondere la necessità di una maggiore trasparenza nei confronti dei consumatori. A confermarlo è Rosantonietta Scramaglia ai microfoni di Scienza in rete, una docente Università IULM e membro Comitato Scientifico CSS: “Questi animali sono dei contaminanti alimentari comuni e la legge italiana ne tollera una piccola percentuale”. Scramaglia fa poi esempi concreti sulla quantità di insetti presenti nei cibi che tutti noi consumiamo quotidianamente: “Ad esempio, un bicchiere di aranciata può contenere fino a 5 moscerini e una barretta di cioccolato fino a 8 parti di insetti; nell’insalata, nelle marmellate, nei succhi di frutta, nelle passate di pomodoro e nelle farine sono in genere presenti parti di insetti, e il colorante alimentare rosso E120 è estratto dalla cocciniglia”.

Questi numeri sono destinati ad aumentare infatti, secondo l’Ansa che ha riportato uno studio di Nomisma, nel 2030 si stimano quasi 400 milioni di consumatori di prodotti a base di insetti a livello globale. Il mercato, già in forte espansione, dovrebbe moltiplicarsi per 180 volte tra il 2019 e il 2025, passando da 500 a 90.000 tonnellate. Nonostante un previsto calo della produzione di insetti interi nei prossimi tre anni, il settore degli alimenti a base di polvere di insetti, come pane, sostituti della carne e nutraceutici, dovrebbe crescere in media del 5%.

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Le conseguenze

Il dibattito sull’utilizzo degli insetti nell’alimentazione spesso scontra la tradizione con l’innovazione. Mentre i puristi della cucina tradizionale potrebbero preferire la pasta, i dati scientifici mostrano chiaramente i vantaggi ambientali degli insetti.

Questi piccoli animaletti sono molto più efficienti nella conversione del cibo in proteine e hanno un impatto ambientale significativamente inferiore rispetto al bestiame convenzionale. In definitiva, la scelta tra un piatto di pasta e uno di insetti è una questione di gusto personale, ma la sostenibilità degli insetti è un dato di fatto.