Fermo amministrativo, da oggi non è più un problema | Puoi rimuoverlo gratuitamente: circoli senza pensieri e non spendi un euro

Fermo amministrativo, non è più necessario pagare - lagazzettadiviareggio.it - 20250424

Fermo amministrativo, non è più necessario pagare - lagazzettadiviareggio.it (Foto pexels)

Non è più obbligatorio pagare una tassa per la cancellazione del fermo amministrativo: così facendo torni ad usare liberamente l’auto.

Chiunque abbia contratto debiti con enti pubblici e non sia stato in grado di saldarli, è soggetto ad un fermo amministrativo, un provvedimento che impedisce l’uso di veicoli come auto o moto.

La durata del blocco varia e dipende dal saldo del debito: finché non avviene, il veicolo deve rimanere fermo e viene iscritto al Pubblico Registro Automobilistico (PRA).

Solo nel momento in cui si azzera il credito, si può tornare ad usare liberamente il proprio mezzo. Una delle ultime novità in merito, però, riguarda il pagamento di una somma per la cancellazione del fermo.

Esiste un modo per riappropriarsi dell’auto o della moto senza corrispondere alcuna cifra in denaro: lo ha stabilito l’Agenzia delle Entrate. Tutto quello che c’è da sapere.

Fermo amministrativo, cosa fare

Sono enti come l’Agenzia delle Entrate, i Comuni, le Regioni o lo Stato ad emanare un fermo amministrativo tramite i loro agenti di riscossione. Con questo provvedimento si impedisce la circolazione del veicolo del debitore e, in alcuni casi, sono previste anche la rottamazione o la vendita. Come misura cautelare in grado di garantire il recupero dei crediti, il fermo viene iscritto al Pubblico Registro Automobilistico (PRA).

La revoca del fermo si ottiene saldando completamente il debito che, in alcuni casi, può essere rateizzato. Per tornare ad usare il veicolo in “circolazione dinamica”, però, è necessario aver pagato almeno le prime tre rate della somma dovuta. Negli ultimi anni, inoltre, l’Agenzia delle Entrate ha introdotto una novità riguardante proprio il fermo amministrativo e il ritorno alla libera circolazione del mezzo: finalmente i cittadini non sono più costretti a pagare.

Come tornare a circolare dopo il fermo amministrativo - lagazzettadiviareggio.it - 20250424
Come tornare a circolare dopo il fermo amministrativo – lagazzettadiviareggio.it (Foto pexels)

Così si torna a circolare liberamente

Fino al 2019, chiunque avesse saldato il debito e fosse in grado di tornare ad usare liberamente il proprio mezzo, era tenuto a pagare un bollo di 32 euro per la cancellazione del fermo. L’Agenzia delle Entrate, però, è intervenuta ritenendo tale pratica non dovuta. Quindi, tutti coloro che sono stati soggetti ad un fermo amministrativo sul veicolo per debiti con il fisco, potranno svincolare il mezzo gratuitamente senza più pagare le imposte di bollo.

In seguito alla cancellazione del fermo amministrativo, il rilascio della documentazione necessaria da parte del PRA (Pubblico Registro Automobilistico) è solitamente abbastanza rapido. In genere sono necessari circa 15 giorni per risolvere definitivamente la situazione.