Clamoroso dal Ministero della Salute: VIETATI gli estintori rossi | Da oggi sono proibiti: se ti beccano sono dolori

Non usarlo mai più

Addio estintore rosso (pixabay) - lagazzettadiviareggio.it

Stop agli estintori rossi, da adesso non puoi più utilizzarli e se ti beccano a farlo ne pagherai le conseguenze.

Gli estintori sono una delle armi principali contro gli incendi e vengono utilizzati sia dai professionisti che dai cittadini per spegnere le fiamme.

Infatti, il classico estintore rosso non lo vediamo in mano soltanto ai vigili del fuoco ma anche a proprietari di ristoranti, insegnanti o privati che lo hanno per proteggersi in caso di incendio.

Gli estintori si possono trovare sia nei luoghi pubblici (come scuole, ristoranti e negozi) che in case private per proteggersi da un improvviso incendio.

Tuttavia, da adesso gli estintori rossi sono vietati a chiunque e se le forze dell’ordine scoprono che stai usando ancora questo metodo per combattere le fiamme, finisci in guai seri.

Vietati gli estintori rossi

Per poter spegnere un incendio ed evitare che si propaghi troppo, si ricorre all’uso degli estintori. Questi ultimi contengono una sostanza schiumosa adatta a soffocare le fiamme e a spegnere l’incendio in breve tempo. Tuttavia, di recente l’uso degli estintori rossi è stato vietato proprio a causa della sua sostanza interna.

Il Ministero della Salute ha deciso di vietare l’utilizzo degli estintori rossi a causa della possibile presenza di sostanze nocive al loro interno. Il caso è stato aperto di recente da alcune associazioni che hanno presentato un esposto a seguito della morte di tre vigili del fuoco causata da un raro tumore.

Attenzione elevata
Non usarlo più (pixabay) – lagazzettadiviareggio.it

Pericolo in agguato

Le associazioni interessate sono ADiC Toscana, Movimento Consumatori, ISDE Italia Associazione Medici per l’Ambiente e Medicina Democratica e hanno presentato un esposto a 36 Procure sul territorio nazionale. Il fulcro della questione è il timore di una possibile esposizione a sostanze nocive e agli eventuali rischi sulla salute sia dei vigili del fuoco che dei cittadini. La vicenda è stata messa in evidenza da Arezzo News, dove si può leggere che le associazioni sopracitate hanno presentato un esposto a 36 Procure a seguito della morte di tre vigili del fuoco a causa di un raro tumore, ovvero il glioblastoma.

Questa malattia mortale può essere stata causata dalle sostanze cancerogene presenti nel liquido schiumoso degli estintori. Nel dettaglio, la presenza di PFOA (acido perfluoroottanoico) negli schiumogeni utilizzati nelle esercitazioni potrebbe essere la causa del tumore. Gli PFAS (sostanze perfluoroalchiliche) sono nei presidi antincendio dei vigili del fuoco e gli PFOA ne fanno parte, causando esposizione a sostanze cancerogene. Le associazioni chiedono un maggiore controllo per capire se l’esposizione a tali sostanze può portare ad un epilogo fatale o il decesso dei tre vigili del fuoco con lo stesso tumore è stato solo un caso.