INPS, annuncio ufficiale: saltano le pensioni del 1° maggio | Saremo costretti a dormire per strada

L'INPS rischia di non pagare le pensioni di maggio - Lagazzettadiviareggio.it
Una tegola pesantissima si abbatte su milioni di pensionati italiani. A maggio rischia di saltare l’erogazione delle pensioni. Un vero dramma
Niente pensioni il prossimo mese di maggio. A quanto pare direttamente dall’INPS sarebbe arrivato l’annuncio della mancata erogazione della prossima mensilità: una tragedia a tutto tondo che costringerebbe milioni di persone a chiedere l’elemosina ai bordi delle strade.
Sarebbe una catastrofe senza precedenti, una sorta di ‘bomba atomica’ di natura sociale che con la sua deflagrazione metterebbe in ginocchio il nostro Paese riducendolo sul lastrico. Scenari apocalittici degni di un mondo distopico e allucinato.
La realtà dei fatti per fortuna non è proprio in questi termini: i pensionati italiani potranno riscuotere regolarmente la loro pensione anche se con un lieve e spiegabile ritardo rispetto alla tempistica consueta.
Molto semplicemente i pensionati italiani dovranno attendere un giorno in più per ricevere l’accredito della pensione di maggio 2025. La data di pagamento slitta a venerdì 2 maggio, sia per chi riceve l’accredito su conto corrente bancario sia per chi si appoggia a Poste Italiane.
INPS, ecco perché le pensioni non saranno erogate
Il motivo di questo ritardo è dovuto alla coincidenza dell’1 maggio con la Festa dei Lavoratori, un giorno festivo durante il quale banche e uffici postali resteranno chiusi. Di conseguenza il primo giorno bancabile utile per l’erogazione dei pagamenti sarà venerdì 2 maggio.
Sebbene la data ufficiale sia il 2 maggio chi riscuote la pensione tramite Poste Italiane potrebbe subire ulteriori ritardi o disservizi. In passato, in concomitanza con giorni festivi vicini all’inizio del mese, il sistema di Poste Italiane ha talvolta manifestato difficoltà nella gestione dei pagamenti.

Pensioni addio, i pensionati rischiano grosso
Questo ritardo nel pagamento di maggio si aggiunge ad alcune questioni che stanno interessando i pensionati in queste settimane. Molti attendono ancora di poter scaricare il cosiddetto ‘modello Obis M’, il documento fondamentale contenente i dettagli sul trattamento pensionistico annuo. Nonostante le comunicazioni dell’INPS risalenti a marzo, molti utenti segnalano di non avere ancora accesso al documento online.
Inoltre proseguono le segnalazioni relative ai tagli ai cedolini pensionistici, dovuti al recupero dei bonus emergenziali erogati durante il governo Draghi. L’INPS ha annunciato che da giugno partirà ufficialmente il recupero delle somme percepite indebitamente. Un provvedimento senz’altro poco gradito soprattutto da chi deve fare miracoli per mettere insieme il pranzo con la cena.