Acqua corrente, in questa regione praticamente è veleno | Chi la beve ha prenotato un tumore

Bere acqua corrente

Acqua del rubinetto (Stock.Adobe) Lagazzettadiviareggio.it

Le acque correnti di molte città italiane sono in realtà contaminate da sostanze cancerogene. Senza saperlo ti stai avvelenando.

Bere acqua corrente è sicuramente una delle abitudini più comuni nelle case degli italiani. Tuttavia, non tutte le città dispongo di acqua potabile e, proprio per questo, il rischio è quello di mettere in serio pericolo il tuo organismo.

Un team di esperti ha rivelato la scomoda verità che potrebbe farti cambiare idea su questo semplice gesto. Ma ecco di cosa si tratta.

Andare al supermercato e acquistare le casse di bottiglie d’acqua può essere scomodo e poco pratico. Proprio per questo, il più delle volte, moltissime persone finiscono per bere direttamente l’acqua corrente. Ci sono diverse città in Italia che permettono ciò, senza alcun rischio di bere sostanze cancerogene. Esiste però un’altra faccia della medaglia di cui non tutti sono a conoscenza.

Cosa succederebbe infatti se ti dicessimo che in alcune regioni l’acqua potabile potrebbe essere più pericolosa di quanto pensi?

L’indagine che ha aperto gli occhi degli italiani

Negli ultimi mesi, un team di esperti ha deciso di condurre un’indagine approfondita sulla acque italiane, rivelando una verità nascosta. Lo scopo di tale ricerca era quello di rilevare o meno la presenza di PFAS (sostanze poli- e per-fluoroalchiliche) nelle acque correnti. Questi inquinanti sono delle sostanze chimiche industriali associate a gravi problemi di salute, come le malformazioni e i tumori. I risultati ottenuti, purtroppo, si sono rivelati scioccanti e potrebbero cambiare il modo in cui vediamo l’acqua che beviamo giornalmente.

Molte acque delle città italiane sono contaminate, in particolare nelle zone più colpite dalla presenza di questi composti pericolosi.

Acqua corrente
Acqua del rubinetto (DepositPhotos) Lagazzettadiviareggio.it

Le città con il ‘bollino rosso’

Come riportato da GreenPeace.org, ad avere il ‘bollino rosso’ sono ben 253 comuni della nostra nazione. L’indagine condotta da Acque senza Veleni ha analizzato acque provenienti da fontane pubbliche, spesso utilizzate come punto di approvvigionamento da centinaia e centinaia di persone e turisti. I risultati ottenuti sono estremamente preoccupanti: le acque in gran parte delle regioni superano i limiti di sicurezza per la presenza di PFAS. Non si tratta quindi di un caso isolato, ma di una situazione che si è sparsa a macchia d’olio in diverse aree del nostro Paese.

Insomma, l’acqua che beviamo potrebbe essere più pericolosa di quello che pensiamo e, senza saperlo, potremmo aver avvelenato il nostro corpo. È dunque fondamentale che le istituzioni prendano dei provvedimenti per tutelare i cittadini.