“Per andare al bagno dovete pagarci”: locali pubblici, adesso è ufficiale | Chi si rifiuta può farla per strada

Chi può usare i servizi igienici dei locali pubblici - lagazzettadiviareggio.it (Foto Pexels)
Vi è mai capitato di dover andare al bagno ma di essere lontani da casa? Ebbene, quelli dei bar non si possono più usare.
Bar, pub, ristoranti, lidi sulla spiaggia, sono tutti dotati di bagni opportunamente attrezzati che vengono utilizzati dai clienti ma anche da gente di passaggio.
Spesso, tuttavia, si possono ritrovare nei locali pubblici degli avvisi che evidenziano che i servizi igienici sono ad esclusivo appannaggio dei clienti.
In molte occasioni, tale divieto di utilizzo del bagno è stato motivo di discussione e molte testate giornalistiche hanno portato alla luce questo tipo di situazioni.
La legge, però, ha stabilito definitivamente una norma che mette in regola gli utenti e i gestori dei locali pubblici.
Toilet nei locali pubblici: come usarla
Ogni locale pubblico deve essere provvisto di servizi igienici che possono essere opportunamente usati dai clienti. Capita spesso, tuttavia, di essere lontani da casa e di avere un’urgenza. In questi casi, la soluzione immediata è quella di andare alla ricerca di un bar e di usufruire della toilet di quest’ultimo. Tantissime volte, però, i gestori dei locali scelgono di apporre sulla porta un avviso che indica l’uso dei servizi solo ed esclusivamente per i clienti.
Una decisione, quest’ultima, che ha spesso scatenato polemiche e che, in alcuni casi, ha portato direttamente in tribunale. Ebbene, la legge ha finalmente stabilito come e chi possa utilizzare il wc di un locale pubblico e quanto definito non farà felici coloro che sono soliti entrare in un bar o in un pub per recarsi al bagno senza chiedere permesso.

Bagni pubblici: come usarli
La sentenza del TAR Toscana, n. 691 del 18/2/2010 stabilisce che i bagni dei locali pubblici non possono essere usati indistintamente dai clienti e dai non clienti. “L’uso del bagno nei pubblici esercizi è un servizio privato fornito ai clienti e non un servizio pubblico a disposizione dei passanti”: così recita la legge che, finalmente, mette al sicuro i proprietari di bar, ristoranti o pub.
Chi desidera usufruire dei servizi igienici di questi ultimi, deve consumare. L’art. 187 del regolamento per l’esecuzione del T.U.L.P.S. stabilisce che gli esercenti non possono rifiutare le prestazioni del proprio esercizio a chiunque le domandi e ne corrisponda il prezzo. A fronte di un corrispettivo, dunque, il bagno di un locale può essere usato da chiunque.