730, quest’anno sarà una miseria | Abolita anche questa detrazione: ci rimborseranno a malapena due spicci

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Le detrazioni fiscali eliminate nel 2025 - lagazzettadiviareggio.it (Foto pexels)

Dalla prossima dichiarazione dei redditi non si potrà più usufruire di questa detrazione: lo Stato ha eliminato anche questa.

Lavoratori dipendenti e pensionati presentano ogni anno la propria dichiarazione dei redditi, comunemente nota con il termine di 730.

In esso sono inclusi tutti i redditi del singolo, ma anche detrazioni e deduzioni che vengono fatte a seconda delle norme vigenti.

In seguito alla nuova Legge di Bilancio, alcune di queste sono diminuite o sono state completamente escluse.
Ecco cosa c’è da sapere.

Attenzione! Molti si metteranno le mani nei capelli al solo pensiero di non poter più usufruire di questo “sconto”.

730, quando si presenta e come

Il modello 730 può essere presentato online o presso i Centri di assistenza fiscale (Caf) entro il 30 settembre dell’anno in corso. In esso sono contenuti tutti i redditi dei lavoratori dipendenti o pensionati e una serie di dati riguardanti le detrazioni per spese sanitarie, spese universitarie, spese per premi assicurativi, contributi previdenziali, bonifici per interventi di ristrutturazione edilizia e di riqualificazione energetica.

E, proprio in merito alle detrazioni, la Legge di Bilancio 2025 ha apportato delle importanti novità. Sono state eliminate da questa voce una serie di “sconti” e, in particolar modo, è stato introdotto un tetto per le spese detraibili per i lavoratori con un reddito superiore ai 75mila euro. Fattore determinante per gli importi detraibili è il numero di figli a carico.

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La legge di bilancio 2025 ha eliminato il bonus verde – lagazzettadiviareggio.it (Foto Pexels)

Addio a questa detrazione: non si potrà più usare

Sette anni fa, lo Stato aveva deciso di introdurre tra le detrazioni il così detto “bonus verde”, ovvero un aiuto fiscale per la sistemazione e il miglioramento degli spazi verdi degli edifici. Rientravano in questa dicitura una serie di interventi come la sistemazione di aree scoperte private di edifici esistenti, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi, realizzazione di coperture e di giardini pensili, messa a dimora di piante o arbusti e riqualificazione di tappeti erbosi.

Il bonus verde è scaduto a dicembre 2024, quindi tutte le spese sostenute per questo genere di interventi dall’1 gennaio 2025 non sono più rimborsabili. Attenzione, però! Non tutto è perduto: si potrà beneficiare della detrazione del 36% di tutte le spese sostenute negli anni precedenti e precisamente nel 2020, 2021, 2022, 2023 e 2024. Chi ha eseguito questo genere di lavori in questo periodo, può richiedere il bonus verde che verrà ripartito in dieci quote annuali per un importo massimo di 5mila euro per immobile.