Ci dispiace ma c’è stato un ritardo | Annuncio INPS, questo mese sarà un bagno di sangue: ecco quando ti entrano i soldi

Annuncio shock dell'INPS

L'INPS pagherà in ritardo - Ansa - Lagazettadiviareggio.it

Problemi in vista per milioni di cittadini ai quali l’INPS ha fatto presente che per determinati pagamenti è previsto un certo ritardo

Un ritardo di cui in pochi erano a conoscenza e che di certo non farà piacere, in particolare a tutti quei cittadini che appartengono alle fasce sociali più deboli e disagiate della popolazione. Tutta colpa dell’INPS, verrebbe da dire.

L’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha infatti annunciato che i pagamenti di determinate prestazioni previdenziali e assistenziali saranno effettuati con una tempistica più dilatata rispetto al solito.

Uno scenario senza dubbio non piacevole per milioni di persone alle prese con le solite scadenza mensili tra bollette, spese condominiali e altre uscite. Si preannuncia di fatto un autentico ‘bagno di sangue’ che ora dovranno attendere qualche giorno in più per ricevere i propri soldi.

A determinare l’inatteso slittamento delle date di pagamento è stata l’adesione dell’INPS al sistema di Reingegnerizzazione delle procedure di Tesoreria della Banca d’Italia. L’Istituto ha precisato che il meccanismo relativo ai servizi di Tesoreria dello Stato determina da febbraio a giugno gli accrediti delle prestazioni attuali ‘a decorrere dal giorno venti del mese’.

Annuncio INPS, cittadini sorpresi: sarà un mese infernale

A subire le conseguenze del suddetto ritardo saranno i percettori del cosiddetto ‘Assegno unico universale’, il contributo che lo Stato eroga a tutte le famiglie con figli a carico. Com’è noto questa misura di carattere sociale e assistenziale parte dal settimo mese di gravidanza e si conclude quando il figlio diventa maggiorenne.

Nel mese di marzo l’accredito dei soldi richiederà tempi più lunghi. Come annunciato proprio dall’Inps, in questa prima parte dell’anno tutti i bonifici saranno visibili a partire dal 20 del mese, di fatto cinque giorni in più rispetto a quanto previsto prima.

Lo slittamento dell'assegno unico
Lo slittamento dell’assegno unico – Depositphotos – Lagazzettadiviareggio.it

Annuncio INPS, c’è un’altra novità: è una corsa contro il tempo

Il mese di marzo porterà altre novità in particolare sul fronte degli importi. Per chi entro il 28 febbraio non ha presentato una nuova Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) l’Assegno unico sarà erogato considerando il valore minimo.

Le domande accolte in passato dall’INPS restano ovviamente valide anche per gli anni successivi ma l’invio della nuova DSU è necessario per determinare gli importi legati al calcolo dell’ISEE. In ogni caso per la presentazione della nuova DSU c’è tempo fino al 30 giugno del 2025.