“Ci stanno facendo mangiare le larve” | Italiani nel panico, fai attenzione a queste bottiglie di sugo: finisci dritto al pronto soccorso

Attenzione alle larve nella pasta - Depositphotos - Lagazzettadiviareggio.it
È scattato all’improvviso un allarme alimentare: tutti i consumatori sono stati allertati. L’indagine della magistratura è già partita
Un nuovo inquietante allarme alimentare è scattato qualche giorno fa. Momenti di panico che hanno trovato immediata cassa di risonanza sui canonici circuiti mediatici, piattaforme sociale comprese. Ansia e preoccupazione si sono diffuse subito a macchia d’olio.
Dalla denuncia si è passati rapidamente al panico generalizzato: è stata infatti segnalata la presenza di larve all’interno di bottiglie di passata di pomodoro. Inevitabile che si mettesse in moto una vera e propria psicosi collettiva che ha colpito milioni di cittadini.
Immediatamente consultati parecchi esperti di sicurezza alimentare hanno sottolineato come la presenza di larve nel sugo sia un evento estremamente raro. Hanno inoltre spiegato che, in caso di contaminazione, le larve sono facilmente visibili a occhio nudo.
I medesimi esperti hanno poi dispensato alcuni consigli utili ai consumatori, come ad esempio l’acquisto di sughi di marche affidabili e conservati correttamente e il controllo dell’integrità della confezione prima dell’acquisto. È altresì opportuno conservare il sugo stesso in frigorifero subito dopo l’apertura della bottiglia e consumarlo sempre entro la data di scadenza.
Larve nel sugo, panico tra i consumatori: tutti i dettagli
La presenza di larve nel sugo resta un evento estremamente raro. Seguendo alcune semplici regole di conservazione, è possibile evitare la contaminazione e consumare il sugo in tutta sicurezza. In caso di dubbi, è sempre consigliabile contattare l’azienda produttrice o un esperto di sicurezza alimentare.
Quanto accaduto qualche giorno fa in provincia di Treviso è un caso purtroppo abbastanza frequente: sono state infatti trovate delle larve nella pasta al pomodoro servita agli allievi nella mensa della scuola elementare di San Cipriano di Roncade, un piccolo comune del trevigiano.

Larve nel sugo, scatta il delirio: cosa è accaduto
Qualcosa però non torna. I risultati delle analisi effettuate in laboratorio hanno infatti evidenziato come nella pasta fossero presenti corpi estranei come le larve del cosiddetto coleottero ‘tenebrio molitor’, un’esca che si trova facilmente in ogni negozio di articoli per la pesca.
Avanza dunque l’ipotesi di un vero e proprio sabotaggio: un’opzione già circolata nei giorni scorsi e che ora troverebbe una definitiva conferma. Quelle larve potrebbero essere state aggiunte di proposito nei piatti dei bambini per screditare l’azienda che qualche mese fa si è aggiudicata l’appalto della mensa di quella scuola.