Carta di credito, quando guidi lasciala a casa | Se ti fermano sono dolori: perdi subito 400€

Mai la carta di credito in macchina, cosa si rischia - lagazzettadiviareggio.it - 20250225

Mai la carta di credito in macchina, cosa si rischia - lagazzettadiviareggio.it (Foto Pexels)

Attenzione a cosa si porta con sé quando si esce da casa: gli ultimi fatti consigliano di lasciare a casa la carta di credito.

Nel momento in cui si esce da casa per andare a lavorare o per delle commissioni, si portano solitamente con sé documenti e portafogli con carte di credito o contanti.

Eppure, secondo gli ultimi avvenimenti, pare che sia assolutamente sconsigliato avere in macchina la carta del bancomat.

Quanto successo nella provincia di Parma ha dell’incredibile e lancia l’allarme, mettendo in guardia soprattutto gli anziani.

Il suggerimento, dunque, è di non portare mai con sé una carta o di non esibirla davanti agli occhi di sconosciuti. Il rischio è di perdere subito centinaia di euro.

Niente carta di credito in macchina

Negli ultimi tempi diventano sempre più frequenti le truffe e i raggiri ai danni di persone anziane o poco difese. Di settimana in settimana si ascoltano notizie di cronaca che raccontano metodi e stratagemmi sempre più innovativi o fantasiosi per estorcere indebitamente denaro a chiunque. E gli ultimi fatti accaduti a Calestano, in provincia di Parma, ne sono la testimonianza: un uomo ha perso così in pochissimi minuti ben 400 euro.

Questo è quanto riportato dalle autorità competenti che stanno indagando su quanto successo qualche settimana fa, quando un 58enne originario del posto si è trovato di fronte a sé un uomo ben vestito che raccontava di avere origini britanniche e sosteneva di essere alla ricerca del fratello, vittima di un grave incidente. Piccolo particolare: aveva prelevato una somma di denaro elevata e la sua banca gli aveva bloccato il conto per le successive 24 ore.

La truffa che fa perdere centiaia di euro - lagazzettadiviareggio.it - 20250225
La truffa che fa perdere centinaia di euro – lagazzettadiviareggio.it (Foto Pexels)

La truffa dell’anello d’oro

L’uomo, che si è scoperto avere origini rumene e risiedere in Italia senza permesso, ha così chiesto alla vittima di prestargli dei soldi a patto di restituirglieli il giorno dopo. Come pegno gli ha lasciato due anelli in oro massiccio. Il malcapitato, dunque, si è recato insieme allo sconosciuto presso lo sportello bancomat e ha prelevato 400 euro certo di avere in mano due gioielli di valore e il numero dello sconosciuto.

Il giorno dopo, il 58enne di Calestano non è riuscito più a mettersi in contatto con l’uomo a cui aveva dato il suo denaro e ha così compreso di essere stato vittima di una truffa. Inoltre, ha scoperto che i gioielli che aveva ricevuto come pegno erano di bigiotteria, mentre il numero di telefono del truffatore risultava essere sempre spento. È partita così la denuncia e, in seguito alle indagini dei militari, è stato individuato il malvivente, un 53enne rumeno che è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per il reato di truffa.