Consiglio regionale: respinta la proposta di legge per la proroga delle concessioni del servizio idrico a Geal

respinta la proposta di legge

Rubinetto acqua - Pexels - Lagazzettadiviareggio.it

Era già nell’aria, ma ora è arrivata l’ufficialità: respinta la proroga delle concessioni del servizio idrico a Geal.

Il Consiglio Regionale Toscano ha detto no alla proposta di legge sulla proroga biennale alla concessione del gestore idrico Geal.

Durante il dibattito in aula tra le varie forze politiche è stato evidenziato che un’eventuale proroga sarebbe entrata in contrasto con la legge nazionale, la quale impedisce la possibilità di dare il via libera alla proroga delle concessioni oltre la naturale scadenza.

Dunque alla fine è arrivata la bocciatura da parte della politica toscana e ora c’è il rischio concreto di vedere Geal in Gaia entro la fine dell’anno.

Bocciata la proroga

Secondo quanto riportato da Luccaindiretta.it, le forze politiche hanno scelto di andare di pari passo con l’iter preordinato, secondo cui è previsto il conferimento del servizio idrico del Comune di Lucca in Gaia, ovvero il gestore di ambito e società pubblica.

Il sindaco di Lucca, Mario Pardini, ha affermato di aver già avviato l’iter ma, secondo Luccaindiretta.it, al momento ci sarebbero stati solo alcuni incontri tra i vertici Gaia e il presidente di Lucca Holding, Porciani. Ci sarebbero ancora delle speranze e tutto potrebbe giocarsi sul piano politico, ma al momento la direzione del Consiglio Regionale sembra essere segnata.

Bocciata la proroga
Rubinetto acqua – Flickr – Lagazzettadiviareggio.it

La scelta del Consiglio

La legge per la proroga delle concessioni del servizio idrico è stata bocciata con 19 voti contrari e 12 favorevoli. Numeri che rendono bene l’idea di quanto a livello politico la questione possa aver diviso il Consiglio e di quanto si tratti di una scelta complessa. A votare a favore sono stati gli esponenti di Forza Italia, Lega e Fratelli D’Italia, ma anche il Gruppo Misto – Merito e Lealtà e la consigliera PD Valentina Mercanti.

I voti contrari sono invece dei consiglieri del Partito Democratico e di Italia Viva, mentre non hanno partecipato al voto gli esponenti del Movimento 5 Stelle. La proposta di legge prevedeva l’allineamento delle scadenze relative agli affidamenti del servizio idrico integrato al 31 dicembre 2027, ma è sta però bocciata dal Consiglio.