Addio pignoramenti, con questa domandina blocchi le azioni esecutive: è tutto legale

Piano rientro tasse

Piano rientro tasse- Foto di Nataliya Vaitkevich da Pexels.LaGazzettadiViareggio.it

Chi vuole liberarsi dai debiti fiscali non può che cogliere al volo quest’opportunità: ecco cosa fare subito per bloccare i pignoramenti.

Nel decreto Milleproroghe, approvato definitivamente dalla Camera, c’è anche una misura che favorisce il piano di rientro per chi ha contratto debiti fiscali.

In particolare è stata approvata la riammissione alla rottamazione delle cartelle esattoriali per chi era decaduto dal beneficio.

Per usufruire di questa opportunità, è necessario presentare domanda entro il 30 aprile 2025, anche se le modalità precise di trasmissione non sono ancora state stabilite.

La semplice presentazione della domanda sospende le azioni esecutive, inclusi pignoramenti e fermi amministrativi.

Come funziona la richiesta di riammissione alla rottamazione quater: il blocco dei pignoramenti

La richiesta di riammissione alla rottamazione quater, quindi, agisce immediatamente sulle procedure esecutive in corso. Nel caso in cui un contribuente abbia già ricevuto un atto di pignoramento presso terzi, quindi su conti correnti o stipendi, l’esecuzione del sequestro viene sospesa nel momento in cui la domanda viene accolta. Cosa comporta la conferma della rottamazione? Significa che eventuali somme bloccate resteranno vincolate fino al versamento della prima rata del piano agevolato. Si può stare tranquilli: il procedimento esecutivo non proseguirà ulteriormente.

Anche nel caso di fermi amministrativi sui veicoli si applica una sospensione temporanea. Nel caso in cui il fermo sia già stato registrato, questo rimane in vigore fino al pagamento della prima rata. Se il contribuente, invece, ha ricevuto solo un preavviso di fermo, la misura non diventa effettiva grazie proprio alla presentazione della domanda.

Debiti fiscali
Debiti fiscali- Foto di Nataliya Vaitkevich su Pexels-LaGazzettadiViareggio.it

Rimborsi fiscali: arriva la procedura che li sblocca anche quando si hanno debiti in corso

Un altro aspetto particolarmente rilevante riguarda i rimborsi fiscali. Generalmente, i contribuenti italiani che hanno contratto debiti nei confronti dell’Agenzia delle Entrate subiscono il congelamento di eventuali rimborsi spettanti. I rimborsi restano vincolati fino al 31 dicembre dell’anno successivo a quello in cui sarebbero stati liquidati.

Grazie alla richiesta di riammissione alla rottamazione, però, le cose cambiano. Si ottiene anche la sospensione di questa misura. Durante il periodo compreso tra il 30 aprile e il 31 luglio 2025, quindi, i crediti fiscali bloccati a causa delle cartelle esattoriali da corrispondere possono essere sbloccati e il contribuente può riceverli. Bisogna sempre ricordare che l’adesione alla rottamazione non comporta automaticamente l’estinzione del debito, ma rappresenta una grande opportunità per chi si trova in difficoltà. In questo modo si evitano pignoramenti e si concede il tempo necessario a chi lo desidera per regolarizzare la propria posizione con il Fisco.