‘È morto il Papa’, come si attiva il protocollo post-mortem | Disposizioni chiarissime
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Papa Francesco, le sue disposizioni pre-morte - lagazzettadiviareggio.it
Papa Francesco non è morto ma ha disposto il protocollo post-mortem: la verità sul suo contenuto e il volere del pontefice.
In queste ore, il mondo intero è concentrato sulle condizioni di salute di Papa Francesco. “E’ morto il Papa“, stanno pubblicando sul web diversi portali e numerosi account social. Nulla di vero, nessuna notizia è giunta in maniera ufficiale dal Vaticano. Le tristi novità sull’aggravamento delle sue condizioni ha in ogni caso fatto il giro del mondo: il Pontefice, ricoverato venerdì scorso al Policlinico Gemelli di Roma per una grave infezione bilaterale alle vie respiratorie, sta affrontando una fase delicata.
Dopo quattro notti in ospedale, il quadro clinico si è complicato: una bronchite si è trasformata in un’infezione microbiotica, costringendo i medici a rimodulare le terapie.
La degenza si preannuncia lunga e complessa, e nel frattempo emerge una questione che nessuno vorrebbe affrontare, ma che è necessaria per garantire la continuità della Chiesa: il protocollo post-mortem.
Le disposizioni di Papa Francesco: cosa prevede il protocollo post-mortem
Nonostante la sua attuale fragilità fisica, Papa Francesco non perde il suo buon umore e continua a lavorare dal decimo piano del Gemelli, prendendo decisioni importanti come la nomina di suor Raffaella Petrini a presidente del Governatorato e la scelta di un vescovo in Brasile. Tuttavia, il pontefice non ha mai nascosto di pensare alla propria morte. Fin dall’inizio del suo pontificato, ha pianificato ogni dettaglio relativo alle sue esequie e alla sua sepoltura, in linea con la sua visione di una Chiesa più sobria e vicina ai fedeli.
Ma Papa Francesco ha affrontato il tema della morte con una sincerità senza precedenti. Nel 2017, in un colloquio con il medico argentino Nelson Castro, ha dichiarato: “Non ho paura della morte e la immagino a Roma”. Delle parole, queste, che riflettono appieno la volontà di umanizzare la figura del pontefice, abbattendo l’aura di infallibilità mostrata da anni e dando voce alla fragilità insita in ogni essere umano.
Negli anni, poi, ha reso noto il suo desiderio di un funerale semplificato, in netto contrasto con le cerimonie solenni che hanno caratterizzato le esequie dei suoi predecessori. Il suo obiettivo è rendere il rito più essenziale, spogliandolo di orpelli e formalismi. “Lo abbiamo semplificato notevolmente. Doveva essere fatto, sarò il primo a provarlo!”, ha dichiarato con ironia in un’intervista alla giornalista messicana Valentina Alazaraki. Ora però, si pensa alla sua salute; quella che sta tenendo in apprensione milioni di persone in questi giorni.
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Le malattie del Papa e la sua visione della fine
La salute di Papa Francesco è in bilico, ma sotto controllo dai medici. Tuttavia, nel passato, è stata segnata da numerosi problemi. Nel 1957, a soli 21 anni, ha subito l’asportazione del lobo superiore del polmone destro a causa di un’infezione grave. Negli anni ha affrontato anche problemi alla cistifellea, al fegato e una stenosi diverticolare del colon, per la quale nel 2021 è stato sottoposto a un intervento chirurgico. Inoltre, non ha mai nascosto di aver sofferto di difficoltà psicologiche, tanto da essersi sottoposto a psicoanalisi negli anni Settanta.
La sua scelta di vivere a Casa Santa Marta, piuttosto che negli appartamenti papali, è stata dettata anche da ragioni psicologiche. Un’altra decisione che sottolinea la sua volontà di avvicinare il papato alla normalità della vita quotidiana.
Un altro aspetto che segna una rottura con la tradizione riguarda la sepoltura. Francesco non vuole essere tumulato nelle Grotte Vaticane, accanto ai suoi predecessori, ma preferisce una destinazione più semplice. Anche questo gesto rientra nel suo progetto di riforma della Chiesa, tesa a eliminare i privilegi e a sottolineare la dimensione di servizio del ruolo papale. Nonostante questo, l’unico augurio che possiamo fargli dal cuore è quello di pronta guarigione.