“Ho questa patologia il test non vale”: Posto di blocco, annullati i test alcolemici | Ci soffrono milioni di persone ed è leggerissima
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Annullati i test alcolemici al posto di blocco: il motivo - lagazzettadiviareggio.it
Se soffri di una determinata patologia, i test alcolemici non sono validi: il motivo di questa decisione e la recente sentenza.
Ancor prima dell’entrata in vigore del nuovo Codice della Strada, si è acceso il dibattito sulle nuove regole per chi guida sotto l’effetto di alcol e droghe. La stretta è chiara: patente sospesa immediatamente e divieto di conseguirne una nuova per tre anni per chi viene trovato con tracce di sostanze stupefacenti nel sangue o nella saliva, indipendentemente dallo stato di alterazione.
Fin qui tutto bene, se non fosse che è scoppiata la polemica sui test antidroga e il rischio di falsi positivi. Molti farmaci di uso comune, dagli ansiolitici agli antistaminici, possono alterare i risultati, facendo risultare positivo chi ha semplicemente seguito una cura prescritta. Un problema tutt’altro che secondario, che ha già sollevato dubbi sulla correttezza dei controlli e sulle possibili ingiustizie.
Ma questa piccola problematica accadeva già prima, solo che nessuno ne parlava visto che le casistiche sono piuttosto rare. Discorso diverso per una patologia che, in realtà, ne soffriamo in molti, ma ha il potere di alterare il tasso alcolemico rilevato dai test.
La sentenza che cambia le regole
Il caso è arrivato davanti al Giudice di Pace di Rimini, che il 18 luglio 2024 ha accolto il ricorso di un automobilista fermato per guida in stato di ebbrezza. Il test aveva rilevato un tasso alcolemico di 0,52 g/l, appena sopra la soglia di non punibilità. Peccato che l’uomo non avesse bevuto nemmeno un bicchiere di birra e non aveva assunto alcun medicinale.
Da quanto emerso, la causa è stata una sua condizione che lo accompagna da anni: il disturbo gastroesofageo. A quanto pare, quello che noi comunemente chiamiamo ‘reflusso gastrico’, può alterare i risultati dell’alcol test a causa dei rigurgiti acidi. Da qui l’inizio del ricorso. Durante la causa, il consulente medico-legale della difesa ha dimostrato come questa patologia possa falsare il test, portando il giudice ad annullare la sospensione della patente. Ma per quale motivo è accaduto?
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Perché il reflusso può falsare i test alcolemici
Il reflusso gastroesofageo causa episodi di rigurgito che possono far risalire nello stomaco tracce di alcol non ancora metabolizzato, aumentando temporaneamente il valore registrato dall’etilometro.
Inoltre, al conducente non era stato concesso di sciacquarsi la bocca prima del test: un elemento, questo, che ha rafforzato la tesi della difesa. Il giudice ha quindi stabilito che, in casi simili, il semplice superamento della soglia di legge potrebbe non essere sufficiente per applicare la sospensione della patente, ma è necessario tenere conto di questa condizione e, nel dubbio, eseguire test più approfonditi.